Pmi: più social media, ma poco Web

di Tullio Matteo Fanti

12 Novembre 2010 17:20

Una ricerca Zoomerang mostra un crescente utilizzo da parte delle Pmi di strumenti quali social media ed email, mentre i siti Web aziendali appaiono ancora decisamente poco sfruttati

La società di ricerche Zoomerang, in collaborazione con GrowBiz Media, pubblica il report “Small to Midsized Business Marketing Practices Survey 2011“, all’interno del quale viene analizzata l’attività di marketing da parte delle Pmi, con particolare riferimento ai budget stanziati e agli strumenti e tecnologie più utilizzate in tale ambito.

Cresce senza sosta l’adozione a livello aziendale dei social media, strumenti sempre più strategici nelle differenti strategie di marketing; più della metà delle 751 attività analizzate (massimo 1000 dipendenti) includono tale tipologia di strumenti all’interno del budget riservato al marketing. Come prevedibile, lo strumento sociale più utilizzato dalle piccole e media aziende rimane Facebook, seguito con una certa distanza da LinkedIn e Twitter.

I siti Web aziendali appaiono tuttavia in controtendenza, decisamente poco sfruttati e in molti casi addirittura inesistenti: solo il 30-54% degli intervistati ha infatti dichiarato di possedere un sito Web dichiaratamente business; per i restanti il portale aziendale non viene utilizzato né per fini quali l’e-commerce, né per offrire servizi ai propri clienti. Servizi più avanzati quali programmi affiliati o blog vengono utilizzati solamente da un 10-15% del campione; nell’80% dei casi, il sito aziendale viene etichettato semplicemente come “strumento per offrire informazioni generiche”.

Le Pmi stanno tuttavia prendendo sempre più coscienza dell’importanza di sfruttare gli strumenti informatici a tutto vantaggio del proprio business: tra le voci più gettonate per il 2011, da includere nel budget relativo alle operazioni di marketing, si trovano infatti: sito Web aziendale, direct mail, social media e print advertising.