Sì alle applicazioni web per le gestione clienti

di Alessandra Gualtieri

7 Gennaio 2008 12:30

Per rendere più dirette ed efficaci le comunicazioni customer, le imprese si affidano sempre di più alle applicazioni web e mobili

Quanto conta per le imprese la “customer engagement”, sia online che mobile? Sempre di più, secondo il rapporto annuale Online Customer Engagement edizione 2007.

In base alle rilevazioni di E-consultancy e cScape, il 77% delle imprese ha confermato il proprio interesse a perseguire politiche di engagement sfruttando le nuove tecnologie e i numerosi strumenti messi a disposizione dalla realtà web 2.0, per consolidare il proprio rapporto con i clienti e gestirne i contatti.

Con quali prospettive? Aumentare la fidelizzazione dei clienti e, più in generale, consolidare i ricavi.

Investire in tecnologia significa non soltanto incrementare le performance interne all’azienda ma anche porsi in contatto diretto col mercato e con i clienti stessi, proprio in virtù dell’interattività offerta dai canali mobili e web, che rendono la “customer engagement” più efficace e profittevole.

Il 90% delle aziende analizzate ritiene che l’engagement del cliente sia essenziale o quanto meno molto importante. Da ciò deriva il crescente interesse alle strategie integrate di gestione clienti, che utilizzi tutti i canali normalmente utilizzati dagli utenti.

Tra le diverse piattaforme, sembra guadagnare posizioni anche il canale mobile (64%), la cui “copertura strategica” nei prossimi tre anni rientrerà nei piani delle aziende. A detenere la leadership, tuttavia, è sempre il canale web. La moda del social networking ha contagiato le imprese nel 19% dei casi, e con una previsione di introduzione in azienda, come modello di comunicazione con i clienti, che si aggira sul 32%.

Molto apprezzati anche i siti di condivisione dei contenuti (21% attuali e 29% stimati per il futuro). Infine, un quinto delle imprese prese in esame (18%) fa ricorso a strumenti web come i widget per comunicare interattivamente con i propri clienti, mentre il 39% di esse conta di utilizzarli in futuro.