APe Volontaria, ultima spiaggia

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Giugno 2017
Aggiornato 30 Giugno 2017 10:35

S.G. chiede:

Sono una donna di 63 anni, lavoro presso una ASL e a dicembre maturo 40 anni di contributi. Negli anni ’80 ho lavorato per la stessa ASL con un rapporto LP coordinato e continuativo senza contributi. In passato ho presentato istanza all’INPS per il riscatto di quel periodo, ma mi è stato negato. È possibile farlo con la nuova normativa e ottenere la pensione anticipata altrimenti percepibile solo dal 2020?

La Riforma Pensioni non interviene sulle norme relative al riscatto di contributi, quindi non esistono nuove regole per recuperare contributi arretrati se l’INPS si è espressa negativamente.

=> Riscatto contributi omessi: guida ai vantaggi

Quel che potrebbe fare è invece chiedere l’APe Volontaria. I requisiti: 63 anni di età, 20 anni di contributi, massimo tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia, assegno maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo. Non è una pensione agevolata ma le consente, volendo, di ritirarsi prima autofinanziandosi (restituendo poi a rate ventennali quanto incassato prima). Se farà domanda, l’INPS calcolerà l’importo del trattamento in base ai contributi, la diminuzione della pensione e l’entità delle rate.

=> APe Volontaria, costi del finanziamento

Per il momento, però, non è ancora possibile presentare domanda: i decreti applicativi sono in ritardo. Quando saranno pubblicati, conterranno la scadenza entro cui presentare le istanze e i dettagli delle procedure da seguire.

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