Cambiano i limiti dei criteri dimensionali utilizzati per la classificazione delle imprese, in applicazione della Direttiva UE 2023/2775 che ha innalzato le soglie per la redazione del bilancio d’esercizio in forma abbreviata e per l’esonero dall’obbligo di redazione per le microimprese.
Con il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, infatti, anche in Italia sono state recepite le nuove disposizioni UE.
Il Dlgs 125/2024 attua la Direttiva UE 2023/2775
L’obiettivo delle nuove soglie dimensionali ai fini del bilancio è quella di semplificare gli obblighi contabili per le imprese più piccole, riducendo l’onere burocratico per la piena conformità normativa.
Le nuove regole, che si applicheranno agli esercizi 2023 e 2024 relativamente al bilancio 2024, prevedono nuove soglie dimensionali tenendo conto dell’inflazione.
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Le nuove soglie dimensionali per la redazione del bilancio
Nello specifico, aumentano del 25% le soglie patrimoniali e di ricavi, mantenendo però invariate le soglie relative al numero di dipendenti:
- per le microimprese da 350.000 euro a 450.000 euro per lo stato patrimoniale e da 700.000 euro a 900.000 euro per i ricavi delle vendite,
- per le piccole imprese limite a 5.000.000 euro per lo stato patrimoniale e a 10.000.000 euro per i ricavi,
- per le medie imprese da 20.000.000 a 25.000.000 euro per lo stato patrimoniale e da 40.000.000 a 50.000.000 euro per i ricavi.
Si aggiornano di conseguenza anche le disposizioni del Codice Civile in materia di bilancio abbreviato, bilancio delle microimprese e redazione del bilancio consolidato.
Cosa cambia per il bilancio abbreviato e quello consolidato
Le imprese che non superano i nuovi limiti dimensionali potranno accedere alla redazione del bilancio in forma abbreviata, con soglie incrementate rispetto al passato. Per il bilancio delle microimprese, le soglie sono state adeguate:
- a 220.000 euro per il totale dello stato patrimoniale;
- a 440.000 euro per i ricavi delle vendite.
Prevista l’esenzione dall’obbligo di bilancio consolidato, infine, è fruibile dalle imprese che non superano 25.000.000 di euro di attivo o 50.000.000 di ricavi.