Lavoro in somministrazione: comunicazione in scadenza

di Teresa Barone

19 Gennaio 2024 12:07

Entro il 31 gennaio le imprese che hanno fatto ricorso ai lavoratori in somministrazione devono inviare la comunicazione obbligatoria alle RSA ed RSU.

Si avvicina una scadenza importante per le imprese che hanno fatto ricorso ai lavoratori in somministrazione nell’arco del 2023, tenute a inviare la comunicazione obbligatoria alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) o alle rappresentanze sindacali unitarie (RSU).

Come previsto dalla normativa vigente, infatti, le aziende che hanno attivato contratti di lavoro in somministrazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 devono obbligatoriamente inviare la comunicazione periodica sul lavoro tramite agenzia interinale ogni dodici mesi, entro il 31 gennaio di ogni anno.

La comunicazione da inviare alle RSA ed RSU riguarda il numero e i motivi dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, ma anche la durata degli stessi così come il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.

È possibile comunicare le informazioni richieste sia via PEC sia con raccomandata A/R o mediante consegna a mano.

In caso di mancata comunicazione sono previste sanzioni amministrative pecuniarie di importo variabile tra 250 e 1.250 euro.