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Legge sul Made in Italy approvata: ecco tutte le nuove misure

di Barbara Weisz

20 Dicembre 2023 15:22

Approvata la legge sul Made in Italy: fondo sovrano per investimenti, albo imprese, misure anti-contraffazione, incentivi e promozione di settori e marchi.

Il Senato approva in via definitiva il disegno di Legge sul Made in Italy per  sostenere la crescita, il rafforzamento e il rilancio delle filiere strategiche nazionali, anche attraverso la sostenibilità, il riuso di materie prime critiche e modelli di economia circolare.

Soddisfatto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale sottolinea come la ratio sia quella di «stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali che abbiamo davanti».

Nuova Legge sul Made in Italy: cosa prevede

La nuova legge incentiva il sistema imprenditoriale,  inasprisce le sanzioni in materia di contraffazione e istituisce il Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con dotazione iniziale di 1 miliardo per finanziare l’acquisto di materie prime critiche e sostenere le imprese di filiera. Il nuovo fondo sovrano punta anche ad attirare investitori dall’estero.

Nell’ambito dei finanziamenti ci sono risorse specifiche su blockchain, metaverso, proprietà industriale e imprese femminili ed incentivi per la produzione di fibre di origine naturale, fiere e ristorazione.

Si stabilisce inoltre che le misure di promozione e gli incentivi debbano essere coerenti con il principio di sostenibilità della produzione e la transizione digitalizzare pur salvaguardando le peculiarità artigianali, nonché con inclusione sociale e valorizzazione del lavoro femminile e giovanile, senza discriminazioni tra le imprese.

Previste anche misure per settori specifici e 10 milioni di incentivi per avvio d’impresa (autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile).

Fra le novità più rilevanti c’è poi la possibilità per istituti e luoghi di cultura di registrare il marchio e cederlo a titolo oneroso, l’istituzione di un albo delle imprese culturali e creative e di nuove misure contro la contraffazione e l’italian sounding.

Si introducono infine un apposito corso di studi (liceo) ed un museo (esposizione nazionale permanente dei prodotti della storia dell’ingegno italiano).

Filiere strategiche nazionali: cosa cambia

Previste nuove misure a favore delle imprese, tra cui:

  • Fondo sovrano per l’attrazione di capitali e la realizzazione di investimenti;
  • rifinanziamento o rimodulazione  dal 2024 del “Voucher 3i” per i servizi di consulenza in materia di brevettazione;
  • sostegni all’imprenditoria femminile;
  • misure a favore delle filiere legno-arredo, fibre tessili naturali, ceramica, nautica da diporto;
  • disposizioni in materia di pubblico approvvigionamento di forniture di qualità;
  • informazione del consumatore sulle fasi di produzione della pasta.

Istruzione e Formazione: nuovi percorsi

È ufficialmente istituito il nuovo Liceo del Made in Italy, dall’anno scolastico 2024/2025, finalizzato all’ottenimento di competenze (storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato) necessarie ad operare nei settori produttivi a vocazione territoriale.

La Fondazione “Imprese e Competenze per il Made in Italy” fungerà da ponte tra diplomati e imprese nel mondo del lavoro.

Uno specifico Programma di trasferimento delle competenze generazionali per imprese fino a 15 dipendenti permetterà di finanziare (esentasse fino a 15.000 euro l’anno) il tutoraggio offerto per 12 mesi da un ex lavoratore in pensione da non oltre 2 anni a un nuovo assunto a tempo indeterminato di età inferiore a 30 anni.

Promozione marchi, settori e prodotti

La nuova legge istituisce l’Esposizione nazionale permanente del Made in Italy, prevede una serie di misure eterogenee, come ad esempio la registrazione del marchio per i luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale e rafforza la tutela dei domini internet registrati. In particolare:

  • possibilità per istituti e luoghi della cultura di registrare il marchio (concedibile a terzi a titolo oneroso);
  • introduzione nell’ordinamento della definizione di “imprese culturali e creative”, con apposito albo e fondo presso il Ministero;
  • l’introduzione del “Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative”;
  • finanziamenti alle imprese del settore fieristico in Italia;
  • promozione del sistema “NutrInform Battery” quale sistema di etichettatura nazionale per il corretto utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari;
  • certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana” all’estero;
  • istituzione del fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande;
  • valorizzazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano.

Tutela del Made in Italy: le nuove misure

  • Via libera al contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci (“Made in Italy“) per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni;
  • tracciabilità dei prodotti e istituzione di un catalogo nazionale secondo i requisiti EBSI (European Blockchain Service Infrastructure);
  • ricognizione dei prodotti industriali e artigianali tipici di una specifica zona geografica e disciplinari di produzione tramite associazioni di produttori per la valorizzazione dei relativi prodotti;
  • finanziamenti per le consulenze sull’avvio di attività nel metaverso.

Lotta alla contraffazione: cosa si prevede

  • Modifiche al sistema delle sanzioni e al codice di procedura penale per gli aspetti legati alla tutela del Made in Italy (si aumentano le sanzioni pecuniarie per gli illeciti di acquisto e introduzione di prodotti contraffatti e si puniscono coloro i quali detengono per la vendita prodotti contraffatti)
  • specializzazione degli Uffici, concentrazione distrettuale e formazione specifica e formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione.

Infine, viene istituita (il 15 aprile) la “Giornata nazionale del Made in Italy”.