Tra le novità del decreto legislativo del Governo sulla fatturazione elettronica approvato il 21 aprile, oltre all’estensione della modalità telematica in via facoltativa anche alle transazioni fra privati, anche l’arrivo, a partire dal 2017, dello scontrino digitale, che sostituirà quello cartaceo lasciando al cliente la possibilità di chiedere la fattura.
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Scontrini fiscali
L’addio agli scontrini cartacei riguarda in particolare le imprese del settore del commercio, per le quali è prevista la possibilità di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi, in sostituzione degli obblighi di registrazione, con un’opzione che si rinnova ogni cinque anni. Resta comunque fermo, anche per l’esercente che si avvalga di questa opzione, l’obbligo di emissione della fattura su richiesta del cliente.
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Tale possibilità è prevista per tutte le società che effettuano cessioni di beni e servizi a partire dal 2017. Diversamente la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati nel caso specifico dei distributori automatici diventano obbligatorie. In sostanza, sottolineano da Palazzo Chigi:
“Si tratta del superamento dello scontrino a fini fiscali”.
Tra i vantaggi, per chi scelga di avvalersi della fatturazione elettronica e dell’invio telematico degli scontrini, il venire meno gli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto “Spesometro” e alle “Black List”, e il poter beneficiare di rimborsi IVA più veloci.