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Detrazioni e aliquote IRPEF, le tabelle 2024 del Fisco

di Barbara Weisz

17 Aprile 2024 19:23

Detrazioni, scaglioni, aliquote e addizionali IRPEF: guida alle novità 2024, tutte le tabelle e le istruzioni operative che applicano la riforma.

L’Agenzia delle Entrate spiega come si applicano le novità della Riforma IRPEF, che per il 2024 riduce gli scaglioni, aumenta le detrazioni da lavoro dipendente, innalza la no tax e le detrazioni fiscali, ma che introduce anche una franchigia per i redditi alti e modifica il trattamento integrativo (il bonus Renzi), abrogando infine la deduzione ACE.

Con la circolare n. 2/E ha fornito tutte le istruzioni operative, con riferimento al decreto legislativo 216/2023 di attuazione della riforma.

In questo articolo ci concentriamo sull’accorpamento degli scaglioni IRPEF, le detrazioni applicate e l’aggiornamento delle addizionali comunali e regionali.

Aliquote, scaglioni e imposte IRPEF 2024

Nel 2024 gli scaglioni passano da quattro a tre, con l’accorpamento dei primi due. In tabella, le nuove aliquote e i tetti di reddito:

Scaglioni di reddito 2024
Aliquota IRPEF
fino a 28.000 euro 23%
da 28.000 a 50.000 euro 35%
oltre 50.000 43%

Ecco le imposte da versare per ogni scaglione:

Scaglioni di reddito 2024
Imposta dovuta
fino a 28.000 euro 23% del reddito lordo
da 28.000 a 50.000 euro 6.440 euro + 35% sul reddito eccedente i 28mila euro e fino a 50mila euro
oltre 50.000 14.140 euro + 43% sul reddito eccedente i 28mila euro e fino a 50mila euro

Le detrazioni sul lavoro dipendente

Nel 2024 Si alza a 1.995 euro la detrazione da lavoro dipendente sui redditi fino a 15mila euro, equiparandone la no tax area a quella dei pensionati, nella misura di 8.500 euro.

Reddito 2024
Detrazione lavoro
fino a 15.000 euro 1.955 (non inferiore a 690 euro oppure, se a tempo determinato, non inferiore a 1.380 euro)

Restano invariate le altre regole: la detrazione, che è rapportata al periodo di lavoro dell’anno, non può essere inferiore a 960 euro, o a 1380 euro nel caso del tempo determinato.

E non ci sono variazioni per quanto riguarda la detrazione e metodo di calcolo per chi guadagna più di 15mila euro. In tabella tutte i valori nel dettaglio:

Reddito 2024
Imposta dovuta
tra 15.000 e 28.000 euro 1.910 + 1.910 * [(28.000-reddito)/(28.000-15.000)]
tra 28.000 a 50.000 euro 1.910 * [(50.000-reddito)/(50.000-28.000)]
oltre 50.000 euro nessuna detrazione

Sono assimilati al redditi da lavoro dipendente, e quindi applicano la detrazione:

  • i compensi percepiti dai soci lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro, entro il limite dei salari correnti maggiorati del 20%;
  • le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai prestatori di lavoro dipendente per incarichi svolti in relazione a tale qualità;
  • borse di studio, premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale;
  • somme corrisposte per incarichi di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica, collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili, partecipazione a collegi e commissioni, in tutti i casi se l’incarico viene svolto al di fuori dal lavoro dipendente o nell’esercizio di arti o professioni;
  • remunerazioni dei sacerdoti;
  • pensioni complementari e prodotti pensionistici individuali paneuropei (PEPP),
  • compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili.

Il reddito complessivo da considerare per applicare la detrazione corretta è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze (non si conta la prima casa), mentre si tiene conto di eventuali redditi assoggettati a cedolare secca, imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario e quota di agevolazione ACE.

Le addizionali IRPEF

L’accorpamento degli scaglioni impatto anche sulle addizionali IRPEF. Entro il 15 aprile 2024 le Regioni e i Comuni devono deliberare la legge con la quale stabiliscono la misura del tributo sulla base della nuova articolazione degli scaglioni dell’IRPEF. Per il solo anno 2024, possono prevedere aliquote differenziate basate sui vecchi scaglioni.

Se non c’è alcuna delibera approvata entro la scadenza su indicata, si applicheranno automaticamente le aliquote 2023.

Per approfondimenti, consulta la circolare n. 2/E.