Prima rata IMU 2023: codici tributo e istruzioni F24

di Redazione PMI.it

Come si compila il modello F24 per l'acconto IMU del 16 giugno: regole, codici tributo di versamento, istruzioni di compilazione righe e colonne, esempi.

Inizia il conto alla rovescia per la prima rata IMU 2023, la cui scadenza è fissata come di consueto il 16 giugno. Sono tenuti a pagare la tassa sugli immobili tutti i proprietari, con l’unica eccezione della prima casa (se non è di lusso).

Per il calcolo d’imposta bisogna applicare alla rendita catastale, rivalutata del 5%, il coefficiente per tipologia (160 nel caso delle abitazioni), aggiungendo l’aliquota IMU 2023 stabilita con apposita delibera comunale.

Il pagamento va effettuato con il modello F24 oppure con i bollettini postali. In questo articolo, forniamo in particolare le istruzioni pratiche per il versamento tramite modello F24.

Come pagare la prima rata IMU

La sezione corretta da compilare del Modello F24 è “IMU e altri tributi locali”.

Nella sezione “Codice” ente bisogna inserire il codice corrispondente al Comune in cui si trova l’immobile (l’elenco si può consultare sul portale dell’Agenzia delle entrate con il seguente percorso: Servizi < Ricerca codici tributo < Tabelle Codici < Tabella dei codici dei Comuni).

Nella seconda colonna, bisogna scegliere quale casella barrare in base all’operazione che si sta facendo. Nel caso dell’acconto del 16 giugno, si barra la casella apposita (“acc“). Nella casella numero immobili si segna il numero delle case per cui si sta effettuando il versamento.

Codici tributo per il versamento IMU

C’è poi la sezione dedicata ai codici tributo, che variano a seconda della tipologia di immobile.

  • 3912: IMU – imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze;
  • 3913: IMU – imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale;
  • 3914: IMU – imposta municipale propria per i terreni;
  • 3916: IMU – imposta municipale propria per le aree fabbricabili;
  • 3918: IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati (seconda casa locata e non, negozi e botteghe e abitazioni rurali non abitazione principale;
  • 3925: IMU – imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale;
  • 3930: IMU – imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D.
  • 3939: IMU – imposta municipale propria per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita.

Compilazione F24 per il pagamento IMU

Il campo dedicato a rateazione/mese rif non va compilato, mentre in quello successivo si inserisce l’anno a cui si riferisce il pagamento dell’imposta. Nel caso dell’accordo IMU di giugno, l’anno è il 2023.

A questo punto bisogna inserire l’importo della rata IMU nel campo “importi a debito versati“. Nella colonna successiva bisogna indicare eventuali importi a credito compensati e poi indicare i saldi (importi a debito, eventuali a credito compensati, saldo totale del versamento effettuato con F24).

Proponiamo un esempio di compilazione preso dal portale dell’Agenzia delle entrate: