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Dichiarazione Redditi: in scadenza il ravvedimento

di Anna Fabi

Pubblicato 15 Febbraio 2023
Aggiornato 17:50

Dichiarazione Redditi, ultima chiamata per le imposte 2022: invio del Modello Redditi tardivo in scadenza 28 febbraio, con ravvedimento operoso di 25 euro.

In scadenza il 28 febbraio 2023 la presentazione del Modello Redditi tardivo 2022, per il periodo d’imposta 2021: la trasmissione entro tale data equivale ad un invio conforme alle regole, così come una dichiarazione presentata nei termini (30 novembre 2022).

Per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi è prevista una sanzione amministrativa dal 120% al 240% delle imposte dovute (con un minimo di euro 250) e, se non sono dovute imposte, da euro 250 a euro 1.000 euro (sanzioni aumentate fino al doppio per i soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili).

La dichiarazione tardiva si può comunque entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario (come previsto dal DPR 322/1998 ex art. 2, comma 7), con scadenza nel 2023 ricadente il 28 febbraio.

Tuttavia, per usufruire dell’agevolazione, è necessario mettersi in regola anche tramite ravvedimento operoso versando, entro la stessa data, la sanzione ridotta (250 euro ridotta 25 euro) pari a 1/10, utilizzando il codice tributo 8911. Diversamente, scattano gli interessi (al 5%) e la sanzione per omesso versamento (al 3,75% per il primo acconto e per il saldo, all’1,67% per il secondo o unico acconto).

La dichiarazione tardiva, peraltro, rientra anche nella tregua fiscale, per la quale è previsto il ravvedimento speciale (di cui ai commi da 174 a 178 della Legge n. 197/2022) istituito dalla Legge di Bilancio 2023.