Domande al via per le imprese che intendono utilizzare il bonus pubblicità 2020: per tutto il mese di marzo è possibile inviare la richiesta utilizzando l’apposito servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta della cosiddetta “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“, che non è ancora la domanda vera e propria. Si tratta di una sorta di prenotazione, con cui l’azienda comunica gli investimenti pubblicitari che ha effettuato o intende effettuare nel corso dell’anno.
Sulla base di queste comunicazioni il Dipartimento dell’editoria pubblica l’elenco delle imprese aventi diritto, con l’indicazione della somma spettante. Poi, nel gennaio dell’anno prossimo, andrà invece presentata la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati“, in seguito alla quale il dipartimento forma l’elenco dei soggetti ammessi all’utilizzo dell’agevolazione.
La comunicazione per l’accesso, che come detto, si può presentare dal primo al 31 marzo 2020, va effettuata esclusivamente con modalità telematica, accedendo all’apposito servizio presente sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Bisogna entrare nell’area riservata, con le credenziali SPID, Entratel e Fisconline, o con la Carta Nazionale dei Servizi. Nell’area autenticata, bisogna quindi scegliere la sezione “Servizi per“, e quindi la voce “comunicare“. Dal menù si sceglie il pulsante Credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali, e poi si seleziona la voce “Comunicazione“. Dopo aver inserito i dati richiesti, è possibile compilare il modello, che è anche possibile consultare sia sul sito delle Entrate sia sul portale del dipartimento dell’Editoria, completo di istruzioni. L’operazione può essere effettuata anche tramite gli intermediari abilitati. La comunicazione si considera presentata nel giorno in cui i servizi telematici ricevono i dati, il servizio telematico rilascia specifica attestazione.
Il bonus pubblicità, lo ricordiamo, è stato istituito con il dl 50/2017 (successivamente modificato a più riprese), è un credito d’imposta al 75% sul valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati sulla medesima tipologia di media. L’incremento deve essere pari ad almeno l’1% rispetto all’anno precedente. L’investimento deve riguardare giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche online, ed emittenti radio-televisive a diffusione locale. Hanno accesso al beneficio le imprese, i lavoratori autonomi, gli enti non commerciali.