Sempre più imprese introducono all’interno del proprio perimetro i dispositivi personali dei propri dipendenti i quali, attraverso tali device portano all’interno delle reti aziendali qualsiasi tipologia di applicazioni. Per questa ragione una delle principali problematiche legate al BYOD (Bring Your Own Device) è la sicurezza delle informazioni, i cui aspetti potrebbero essere sottovalutati soprattutto dalle aziende medio piccole. Ciò che spaventa di più i responsabili IT sono soprattutto le applicazioni e le possibili vulnerabilità ad esse legate. Il 77% dei responsabili si dichiara infatti estremamente preoccupato dell’enorme divario tra il numero di applicazioni e dispositivi personali che accedono alle reti IT aziendali e le verifiche di sicurezza effettuate e implementate. Questo è il principale dato che emerge dall’indagine realizzata e pubblicata da Dimension Data, che sottolinea come nell’82% dei casi i propri dipendenti utilizzano dispositivi e applicazioni personali per lavoro, ma solamente il 32% ha condotto verifiche di sicurezza sulle applicazioni stesse. Un problema estremamente significativo, soprattutto se si considera che il 90% degli intervistati dichiara di non disporre, anche volendo, della capacità necessaria per impedire ai dipendenti di utilizzare i propri dispositivi mobile personali per accedere ai sistemi aziendali in modo indipendente. Problema che risulta ulteriormente aggravato dal fatto che, in generale, gli investimenti nella mobilità aziendale e nelle relative policy di gestione espongono le aziende ad elevati rischi di sicurezza. Le risorse a supporto della mobilità e della sua sicurezza sono considerate come un “elemento successivo” dalla maggior parte degli intervistati, che solo nel 35% dei casi afferma di aver affrontato in modo sistematico questa tematica. => Leggi dal BYOD al CYOD come cambia la sicurezza in azienda
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