Enneagramma e intelligenza emotiva per l’orientamento professionale

di Marco Lucarelli

3 Giugno 2011 09:00

I tipi psicologici e lo sviluppo delle competenze emotive per attivare il cambiamento e migliorare la performance.

Cosa voglio fare da grande? Questa domanda ce la siamo posta tutti, e continuiamo a farlo anche da adulti se non siamo riusciti a realizzare le nostre aspirazioni. Perché “non è mai troppo tardi per cambiare”. Purtroppo, però, se non avete seguito la vostra vera vocazione fin da piccoli può darsi che abbiate anche smarrito la direzione, oppure che una vera vocazione non l’abbiate mai avuta.

Quindi? Vi consiglio la lettura del libro “Enneagramma e intelligenza emotiva. I tipi psicologici e lo sviluppo delle competenze emotive per attivare il cambiamento e migliorare la performance”, di Robert Tallon e Mario Sikora (ed. URRA, 2011). Non che un libro possa ristabilire le sorti di una carriera lavorativa ma sicuramente può aiutare a fare il punto sui propri comportamenti e modi di pensare e agire, sui punti di forza e sulle debolezze.

L’obiettivo del libro è invitarvi a fermarvi e riflettere, per fare il punto: la direzione da seguire dovrete trovarla però da voi, al termine della lettura. Il tema dell’orientamento professionale, molto sviluppato soprattutto all’estero, in Italia sembra una prerogativa solo di costose business school o di chi investe in forme personali di coaching.

Dico estero perché, se provate a effettuare una ricerca su Google, alla voce enneagramm la lista di fonti in lingua inglese sarà cosi vasta da farvi vacillare, con una miriade di offerte più o meno serie o fumose tra cui barcamenarsi. Un buon modo di uscire dall’impasse è leggere il libro di Tallon e Sikora.

Con un linguaggio semplice, chiaro e diretto gli autori spiegano cosa sono i tipi psicologici, cosa intendiamo per intelligenza emotiva, cosa sono i tratti di personalità e come influenzano il nostro comportamento.

I temi sono seri e toccano aspetti importanti della nostra intelligenza emotiva. Vi consiglio però di prendere la lettura di questo libro come un gioco: è il modo migliore per abbassare la guardia e riflettere con calma su cosa questo libro racconta di noi.

Dopo una breve introduzione metodologica, che permette anche di fare chiarezza sui termini utilizzati nel testo, si passa alla pratica.

Matita alla mano, dovrete rispondere a una serie di domande relative a quanto siete d’accordo o meno con certe affermazioni sui vostri comportamenti. Cosa preferite? Lavorare da soli o interagire con molte persone? Lavorare più sull’analisi o sulla realizzazione di un progetto? Come reagite agli ostacoli? E così via.

Al termine, avrete un punteggio che vi permetterà di identificare il vostro Tipo e mapparlo sullo schema dell’Enneagramma. Vi verrà fornito un profilo comportamentale con la descrizione dettagliata delle vostre strategie preferite di comportamento, quelle sotto utilizzate, quelle migliorabili e quelle invece che rappresentano i vostri punti di forza.

Punti di forza sui quali, se ancora ancora non sapevate di averli, dovrete fare perno perchè rappresentano la vostra capacità distintiva ma anche di attenzione perché, sotto stress, potrebbero trasformarsi in talloni d’Achille.

Inoltre, raffrontando la vostra posizione sulla mappa con quella di altri profili descritti nel libro, riuscirete a capire perché con quel collega proprio non riuscite ad andare d’accordo, perché preferireste nascondervi piuttosto che fare quelle telefonate di vendita o perché i vostri collaboratori non riescono a fornirvi delle presentazioni con numeri e fatti come avete chiesto.

Se poi non vi fidate troppo della vostra obiettività potrete confrontarvi con una persona di fiducia. Il libro infatti ha anche una sezione di test che permette ad altre persone di valutare i vostri comportamenti tipici guardandoli dall ‘ esterno.

Bene, dopo aver capito, non dico chi siete ma almeno quali sono, i vostri atteggiamenti e di conseguenza i vostri comportamenti tipici, cosa fare? Si passa all’azione. Soprattutto se lavorate in azienda sarete abituati a fissare obiettivi e un programma di attività per raggiungerli: è quel che il metodo “Awareness to Action” descritto nel libro, spiegandovi come.

Perché leggerlo

Usate questo libro come strumento per capirne di più sulla vostra personalità e su come tendete ad agire in ambito lavorativo. Arriverete a capire perché certi comportamenti non hanno funzionato in passato e come fare per cambiarli. Perché, se rivolti al pubblico giusto, nei contesti adeguati, potrebbero anche portarvi, non dico sulla strada del successo, ma a dei risultati lavorativi che non pensavate possibili.

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Marco Lucarelli: esperto di management, comunicazione e new media, è autore del blog Letture per manager.