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Le 5 tendenze del welfare

di Teresa Barone

Pubblicato 20 Marzo 2023
Aggiornato 18:46

Dai fringe benefit alla formazione, fino al benessere: ecco i principali trend del welfare aziendale, che rispondono ai cambiamenti del mondo del lavoro.

Il welfare aziendale si evolve adattandosi ai cambiamenti che caratterizzano il mondo del lavoro, tenendo conto delle nuove priorità e dei nuovi bisogni dei lavoratori.

Se da un lato giova alle imprese dal punto di vista della produttività, del clima aziendale e del maggior engagement, dall’altro lato è importante adottare un piano ad hoc che sia orientato all’attrazione dei talenti per frenare le grandi dimissioni.

Il welfare aziendale, tuttavia, non è circoscritto all’offerta di prodotti e servizi ma prevede attività sanitarie ed assistenziali a beneficio del lavoratore e, spesso, anche dei suoi familiari. Secondo Luca Furfaro, esperto di welfare e titolare dello Studio Furfaro:

Il welfare si evolve in modo naturale, a seconda dei cambiamenti delle abitudini delle persone e tradurre adeguatamente tutto ciò non sempre è facile.

Ma quali sono le macro tendenze del welfare aziendale 2023? È sempre Furfaro a delineare 5 principali trend:

  • fringe benefits, benefici accessori tangibili e facilmente accessibili che consistono in buoni carburante, buoni pasto, buoni regalo o altri servizi di mensa, macchina e telefono aziendale;
  • volontariato d’azienda, vale a dire attività di volontariato no profit da svolgere durante l’ambito lavorativo, anche al fine di apprendere nuove conoscenze e migliorare il clima aziendale. L’obiettivo che si consegue è duplice: giovare all’immagine dell’azienda e rappresentare una forma più sostenibile di team building;
  • corporate social responsibility, quindi adozione di una politica di welfare aziendale rivolta al territorio che attribuisce all’azienda anche una mission sociale;
  • formazione sulle soft skills, con la creazione di piani di formazione che l’azienda mette a disposizione del dipendente su varie tematiche anche al fine di evitare il miss-match tra domanda e offerta di lavoro;
  • benessere mentale e fisico, che rappresenta una delle nuove frontiere del welfare e che spesso prevede l’inserimento in azienda della figura dello psicologo o l’attivazione di piattaforme dedicate.