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Storage in azienda o cloud? Risponde Dell

di Anna Fabi

Pubblicato 5 Maggio 2011
Aggiornato 23 Aprile 2013 15:51

Il cloud computing sta facendo dimenticare le soluzioni di storage? Ne parla con Riccardo Codifava, storage business manager divisione SMB di Dell

L’intervista a Riccardo Codifava, storage business manager divisione SMB di Dell, ci è stata gentilmente concessa da Axicom.

Lo storage rappresenta un elemento del puzzle tecnologico che la maggior parte delle piccole e medie imprese tende a trascurare fino a che non si verifica un problema. Il panorama tecnologico in costante evoluzione- che vede un aumento esponenziale di dati e un cospicuo numero di dispositivi che cercano di accedervi – ha riportato alla ribalta lo storage poiché non ci sono solo diverse modalità per accedere ai dati, ma anche di perderli. Dell si è impegnata al miglioramento della propria offerta per soddisfare queste esigenze, realizzando soluzioni uniche e personalizzate per le piccole e medie imprese pensate proprio per ambienti in continua evoluzione.

D:  Per un po’ di tempo il termine storage non è stato l’argomento centrale delle notizie tech. Si è parlato molto di cloud computing e virtualizzazione e la sensazione è che lo storage non rappresenti più un elemento così rilevante per le aziende come lo era in passato, soprattutto se ci si riferisce ad aziende di piccole dimensioni. Secondo lei riveste ancora un ruolo chiave?

A: Assolutamente sì. Anzi, ci tengo davvero a sottolineare che lo storage – soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese – sta assumendo un’importanza sempre maggiore. I dati crescono in modo esponenziale, come testimonia una ricerca IDC che prevede un tasso di crescita del 60% nell’anno in corso, con un volume di dati che si attesterà intorno a 1,8 zettabyte entro fine anno. Negli ultimi cinque anni la quantità di dati è addirittura decuplicata. Fino ad ora lo storage è servito a conservare,  proteggere e garantire la sicurezza dei dati. Oggi le cose non sono cambiate, ma a queste esigenze si è aggiunta anche la necessità  di condivisione, per permettere a lavoratori remoti, partner, clienti e applicazioni mobili di poter accedere ai dati, sempre e ovunque. Gestire i dati e al tempo stesso garantirne la sicurezza è diventato più critico che mai. Inoltre, considerando i tagli ai budget IT degli ultimi anni, la richiesta di soluzioni che aiutino le aziende a gestire i dati in modo più efficiente è persino aumentata.

D: Sembrano dunque essere questi i problemi che le grandi aziende verosimilmente si trovano ad affrontare. Vale lo stesso discorso anche per le piccole imprese?

R:  In realtà sono soprattutto le piccole aziende ad avere difficoltà con la gestione dei dati, molto più che le loro omologhe di maggiori dimensioni, in quanto risentono maggiormente della mancanza di adeguate infrastrutture IT che gestiscano lo “sprawl” dello storage. Faticano a effettuare il backup dei dati su diversi dispositivi di storage per stare al passo con la crescita e, di conseguenza, incontrano molte difficoltà ad utilizzarli efficacemente per migliorare il servizio clienti e aiutare l’azienda a prosperare.

D: Quali sono le forze trainanti del cambiamento per le piccole e medie imprese?

R: Attualmente ve ne sono diverse in campo. Tra queste la maturazione dello standard iSCSI che offre grandi potenzialità per aiutare le PMI a gestire i volumi di dati. In questo periodo di incertezza economica -in cui le aziende tendono a rivalutare spese e ROI – ciò rappresenta un’opzione ancor più attraente. Allo stesso modo la virtualizzazione che, per sua natura richiede un’architettura storage di rete, sta modificando radicalmente il modo in cui i clienti affrontano lo storage.

D: Come affronta Dell questi cambiamenti e che cosa sta facendo per soddisfare le nuove esigenze dei clienti?

A: A livello hardware, Dell sta aggiornando la propria offerta per rispondere ai cambiamenti tecnologici con soluzioni quali l’MD3600i, un prodotto PowerVault 10GbE per piccole e medie aziende che offre una maggiore larghezza di banda necessaria per tenere il passo con applicazioni ad alte prestazioni. Dell crede che il futuro, soprattutto per le PMI, risieda nelle tecnologie storage basate su Ethernet, soprattutto per via della sua ubiquità, alla maggiore comprensione dei clienti del protocollo TCP/IP, al minor costo totale di proprietà e ai vantaggi che fornisce in termini di virtualizzazione. Per i professionisti IT questo significa configurazione e monitoraggio più veloci e sicuri, un singolo pannello di gestione, riduzione delle spese operative grazie a una minore necessità di formazione e un’offerta di storage scalabile per soddisfare il crescente numero di macchine virtuali. Allo stesso modo, il segmento iSCSI è uno di quelli a più rapida crescita nel settore dello storage ed è ideale per le piccole e medie aziende che necessitano della medesima flessibilità delle grandi, ma dispongono di risorse IT limitate. Il TCO, calcolato su cinque anni di una soluzione iSCSI EqualLogic, è il 129% superiore rispetto al multi-protocollo, il 174% in più rispetto al fibre channel  e il 184% in più rispetto al DAS. Dell Compellent Storage Center SAN si allinea perfettamente con la nostra visione e aggiunge nuove funzionalità come fluid data, scalabilità senza complessità, gestione intuitiva e un modello software unico.  Oltre a questo, Dell ha realizzato un’architettura dinamica che automatizza lo spostamento dei dati, mettendoli nello storage giusto al momento giusto a un costo giusto e consentendo ai clienti di creare un’infrastruttura più efficiente, agile e resistente.

D: Recentemente Dell ha innescato un vortice di acquisizioni. Che ruolo giocano nella nuova offerta di storage?

R: Sono tutte acquisizioni riconducibili a un investimento generale in infrastrutture IT che Dell ha operato per supportare le esigenze in continua evoluzione della forza lavoro. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo acquisito importanti aziende di storage quali Ocarina, Exanet e Compellent che, non solo soddisfano una vasta gamma di esigenze dei clienti, ma introducono anche modi non tradizionali di archiviazione dei dati. Questo, in combinazione con la maturazione delle nostre soluzioni EqualLogic e PowerVault, fanno di Dell il partner di storage ideale per le piccole e medie aziende.

D: In che modo le tecnologie di queste aziende potenziano la vostra offerta?

R:  Sono come tessere di un grande mosaico – complementari alle tecnologie di Dell – che permettono all’azienda di presentare un’offerta avanzata e a 360 gradi. Exanet, per esempio, fornisce un file system scalabile che promette prestazioni scalabili simili agli array EqualLogic e una gestione della console intuitiva e unificata. Ocarina fornisce le migliori funzionalità di ottimizzazione del settore, che andranno a potenziare  ulteriormente il già ricco portfolio software storage di Dell. Infine, Dell Compellent Storage Center è uno storage array all-in-one che colloca sempre i dati al posto giusto, al momento giusto a un giusto costo.

D: Perché queste nuove offerte dovrebbero essere considerate così interessanti dalle piccole e medie aziende?

A: Prendiamo in esame alcuni punti evidenziati da Symantec. Negli ultimi 12 mesi, la PMI media è stata vittima di almeno tre outage, originati – a quanto pare – da virus o attacchi di hacker, interruzioni di corrente o disastri naturali. Eppure solo il 23% delle PMI esegue il backup giornaliero e la metà lo esegue solo per il 60% dei dati aziendali e dei clienti. L’importanza della protezione dei dati non può essere sottovalutata. Al tempo stesso, l’importanza dell’ottimizzazione è direttamente proporzionale alla crescita.

L’ottimizzazione aiuta le PMI a gestire la capacità di crescita, ridurre i requisiti di larghezza di banda e le finestre di backup. Pensate a come è cambiato lo scenario: solo pochi anni fa, la deduplicazione di nuova generazione era una funzione sperimentale offerta solo da un ridotto numero di fornitori di storage. Oggi è diventato un requisito standard. Dell ritiene che un approccio di deduplicazione integrata assicuri i maggiori benefici. In questo modo, la deduplicazione diviene ubiqua su molti aspetti del percorso dati, dalle applicazioni ai sistemi operativi e al backup, dove oggi si è maggiormente focalizzata. Dell sta contribuendo significativamente a guidare questa evoluzione.

D: Un’ultima considerazione sullo storage e l’approccio di Dell?

A: Nell’era virtuale, le aziende si trovano a dover gestire carichi di lavoro in rapido mutamento e per questo motivo richiedono un tipo di storage che possa tenere il passo con esigenze dinamiche, risolvere l’equazione del TCO e automatizzare set-up, implementazione e gestione dei loro ambienti IT. Velocità, volume e valore dei dati hanno prodotto la necessità di cambiare il modo di gestire persone e processi. Dell sta espandendo il proprio portfolio di tecnologia storage per affrontare al meglio le esigenze dei suoi clienti nell’era virtuale. Ascoltiamo costantemente i nostri clienti attraverso eventi, forum e social media per poter essere in linea con le loro sfide IT e piani di crescita in continua evoluzione. E naturalmente ci avvaliamo di questo feedback per influenzare la nostra roadmap strategica e di prodotto in modo da poter non solo soddisfare le loro esigenze, ma superare anche le loro aspettative.