Il blocco IVASS (Vigilanza sulle Assicurazioni) ai rimborsi delle polizze Eurovita, compagnia commissariata lo scorso 31 gennaio con provvedimento n. 29903/23 del 6 febbraio, ha comportato la sospensione temporanea della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita.
Ma cosa significa “riscatto delle polizze vita” e come funziona? Cerchiamo di spiegarlo per tutti coloro che hanno un’assicurazione sulla vita, così da meglio comprendere i rischi connessi.
Polizze vita: come funziona
L’assicurazione sulla vita è quel contratto in forza del quale l’impresa assicurativa si impegna a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (morte o sopravvivenza).
Le polizze vita sono utilizzate come strumenti di risparmio o investimento, a protezione propria e dei propri cari, nel qual caso di predilige un’assicurazione per il caso di morte. Se si dovesse verificare questo evento, i familiari (o i beneficiari indicati nel contratto) potranno ricevere il capitale accumulato. Le polizze vita si suddividono infatti in tre categorie:
- Morte dell’assicurato o sua sopravvivenza oltre una certa data (miste)
- Morte dell’assicurato (caso morte)
- Sopravvivenza dell’assicurato oltre una certa data (caso vita)
Riscatto polizze vita: quando è possibile
Se il contratto lo prevede, si può anche decidere di interrompere il rapporto assicurativo prima che giunga a scadenza, esercitando il diritto di riscatto del capitale destinato ad alimentare l’assicurazione sulla vita.
E’ nella documentazione informativa e nel contratto che si trovano modalità e tempistiche per esercitare il diritto al rimborso anticipato. In alcuni casi, ad esempio, non è possibile richiederlo prima di tre anni dalla sottoscrizione della polizza.
Riscattando la polizza, il contraente ottiene l’erogazione anticipata della prestazione assicurativa, concludendo il rapporto contrattuale, perdendo tuttavia una quota del capitale assicurato. Alcune compagnie trattengono infatti una percentuale sulle somme versate, quindi prima di riscattare una polizza vita è opportuno richiedere un preventivo.
Se il contratto non lo esclude, tra l’altro, il contraente può riscattare anche solo parte del capitale accumulato (c.d. riscatto parziale) e lasciare in vita la polizza con il capitale residuo e non riscattato. Non tutte le compagnie assicurative lo prevedono, quindi al momento della sottoscrizione è opportuno verificare tale facoltà.
Per richiedere il riscatto occorre compilare uno specifico modulo fornito dall’agenzia assicurativa, allegando copia del documento di identità e copia originale del contratto di assicurazione vita. La compagnia ha il dovere di rispondere solitamente entro 10 giorni.
Sblocco polizze
Il commissariamento della compagnia Eurovita ha gettato un’ombra sul mercato delle assicurazioni, rimarcando la necessità di verificare la solidità finanziaria dell’operatore a cui si affida i propri risparmi. Il blocco dei riscatti, in questo caso, è stato motivato dalla necessità di contenere lo smottamento del capitale del gruppo, che non soltanto presentava coefficienti di solvibilità esigui ma anche e soprattutto un capitale non conforme ai regolamenti di settore.
Il congelamento temporaneo dei riscatti imposto dall’Ivass dal 6 febbraio per i contraenti di contratti di assicurazione e capitalizzazione Eurovita, incide sui diritti sopra citati.
La misura, tuttavia, non si applica né alle richieste di rimborso anticipato presentate prima di tale data né ai riscatti e alle anticipazioni di cui alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005.
In caso di liquidazione, sulle polizze di ramo 1 i sottoscrittori godono di prelazione in caso di vendita degli attivi, ma il prezzo al quale sono ceduti gli asset in portafoglio genera una perdita. Per le polizze finanziarie, invece, i fondi sono patrimonialmente separati e quindi non si viene a generare il medesimo scenario.