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e-Commerce: la maxi-filiera del B2B

di Noemi Ricci

20 Giugno 2017 09:30

L'importanza, i numeri, i trend e gli sviluppi futuri della maxi.filiera dell'e-Commerce B2B.

Secondo quanto emerso dall’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B della School of Management del Politecnico di Milano, il commercio elettronico Business to Business in Italia vale oggi 310 miliardi di euro (+19%), con le imprese sempre più consapevoli del ruolo del digitale nelle relazioni commerciali, anche se ancora pesa solo per il 14% degli scambi complessivi (2.200 miliardi di euro).

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Strumenti digitali

Tra i principali dati emersi sugli strumenti digitali nelle transazioni tra le imprese:

  • nel 2016 120mila imprese hanno adottato soluzioni di e-Commerce B2B (+20% sull’anno precedente, più che raddoppiate nell’ultimo quinquennio 2011-2016) ;
  • 12.000 imprese (+9%) scambiano 150 milioni di documenti digitali (+36%) tramite EDI;
  • 430 tra Extranet e Portali B2B connettono oltre 120.000 organizzazioni;
  • sono quasi 250 i grandi portali di eProcurement, attivati per lo più da grandi imprese per supportare soprattutto i processi di selezione e qualifica dei fornitori, grazie ai quali nel 40% dei casi si è dato il via d una digitalizzazione del Ciclo dell’Ordine;
  • il 50% dell’e-commerce B2B si concentra tra produttori e rivenditori, mentre il 30% riguarda produttori-fornitori e il restante 20% si divide tra grossisti e rivenditori e tra produttori e grossisti;
  • è ancora limitata l’adozione di soluzioni digitali collaborative.

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Filiera del B2B

L’importanza della maxi-filiera del B2B è resa esplicita dai numeri:

  • il sistema economico italiano è costituito da più di 5 milioni di imprese, agglomerate per oltre il 25% in distretti industriali. 4.500 sono le grandi imprese, 250.000 le PMI, 1,5 milioni le microimprese e 3,2 milioni le imprese individuali. In questa “Filiera delle Filiere” per ogni impresa le altre rappresentano il principale cliente o il fornitore di riferimento;
  • le relazioni B2B pesano per il 75% sul fatturato della propria attività, su un totale di oltre 3.600 miliardi di euro. Il restante 25% (circa 950 miliardi di euro) è il valore delle transazioni B2C, che le aziende conducono verso i consumatori finali.

Le soluzioni di e-commerce B2B più diffuse sono:

  • l’eProcurement (che comprende i processi di ricerca, qualificazione e certificazione fornitori, negoziazione su strumenti digitali ed eCatalog), con circa 250 grandi Portali;
  • i processi operativi di eSupply Chain Execution (fasi logistiche, commerciali, amministrative e contabili), che rappresenta circa il 75% del valore dell’e-commerce B2B. In Italia sono circa 120.000 (+20%) le imprese in Italia che hanno iniziato a utilizzare strumenti digitali a supporto delle relazioni con i partner commerciali grazie a strumenti di eSupply Chain Execution; il 50% delle grandi imprese (+7% rispetto al 2015) e il 26% delle PMI (+2%), mentre le microimprese coinvolte sono circa l’1%.;
  • i Processi collaborativi di eSupply Chain Collaboration (pianificazione, sviluppo nuovi prodotti, gestione della qualità), riservati a pochi grandi attori che hanno deciso di scambiare con i propri clienti e/o fornitori informazioni “strategiche” (per esempio i dati di sell-out, i livelli di stock, i piani di produzione, le previsioni di vendita) in aggiunta a quelle più propriamente “operative” (come Ordini o Fatture).Tali soluzioni sono adottate soprattutto nei processi di Marketing e Comunicazione (adottate dal 30% delle imprese), meno nello sviluppo di nuovi prodotti (usata solo dal 14%).

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Nel prossimo futuro oltre il 60% delle grandi imprese intervistate dall’Osservatorio prevede di investire nei prossimi tre anni in progetti digitali a supporto delle transazioni B2B. L’obiettivo è di adottare soluzioni di digitalizzazione del Ciclo Ordine-Consegna-Fattura-Pagamento, mentre la digitalizzazione dei processi interni, soprattutto per i progetti di Gestione Elettronica Documentale e Conservazione Digitale, è tra le priorità per il 60% delle grandi imprese. Il 75% delle imprese dichiara come priorità almeno un progetto collaborativo, principalmente a supporto dei processi di Marketing e di Monitoraggio della Supply Chain. Prioritarie solo per un’impresa su cinque, invece, le soluzioni di eProcurement.

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