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Ecobonus auto, decreto pronto: ecco i nuovi incentivi

di Anna Fabi

1 Aprile 2024 09:58

Decreto Ecobonus auto: definito il nuovo pacchetto di eco-incentivi statali per auto e moto nuove e usate, destinate a persone fisiche, giuridiche e PMI.

Pronto il DPCM con i nuovi eco-incentivi auto 2024 per auto, moto e veicoli commerciali: lo schema di decreto è stato approvato dalla Ragioneria dello Stato e comprende anche le risorse residui dei contributi statali 2023, lasciando tuttavia fuori una part della dotazione 2024. In tutto, a disposizione ci saranno 950 milioni.

La piattaforma deovrebbe essere aggiornata nel corso del mese di aprile e l’erogazione dei nuovi bonus auto dovrebbe arrivare ad un massimo di 13.500 euro per chi ha il requisito ISEE.

Ecobonus auto: la distribuzione dei nuovi fondi

Il contributo per i veicoli con motore termico e auto ibride (emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 per km) è quello più sostanzioso, pari a 402 milioni di euro, ossia il 40% delle risorse disponibili.

Segue lo stanziamento da 240 milioni per acquisto o leasing di auto elettriche (0-20 grammi CO2/km), seguito dai 140 milioni per ibride plug-in (fascia 21-60). Il resto:

  • veicoli commerciali (53 milioni),
  • noleggio a lungo termine (50 milioni),
  • moto e scooter (32,5 milioni elettrici, 5 milioni a motore termico),
  • taxi (20 milioni),
  • auto usate (20 milioni),
  • impianti GPL e metano (10 milioni).

Importo degli incentivi

Il tetto massimo di spesa per il veicolo d acqutare è quello di listino pari a 35mila euro IVA esclusa nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135, arrivando a 45mila euro per la fascia 21-60.

Senza rottamazione, il contributo arriva fino a 6mila euro nella fascia 0-20 grammi CO2/km e 4mila nella 21-6 grammi CO2/km.

Con rottamazione, si può arrivare ad uno sconto di:

  • 9.000/10.000 euro (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 0-20,
  • 6.000/5.500 (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 21-60,
  • 1.500/2.000 (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 61-135.

Se si rottamano veicoli Euro 0, 1 o 2 si arriva, rispettivamente, fino a 11mila euro, 8mila e 3mila euro.

Per le prime due fasce c’è una maggiorazione del 25% per ogni componente di un nucleo familiare con ISEE fino a 30mila euro, arrivando a 13.500 euro per le auto elettriche. Rottamando un Euro 5, per le famiglie a basso e medio ISEE l’ecobonus auto è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila nella fascia 21-60.

Per le auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160g/km e prezzo di listino fino a 25mila euro, rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 4 si pttiene un incentivo di 2mila euro.

Per moto e scooter il contributo è del 30% fino a 3mila euro, oppure del 40% fino a 4mila euro con rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per le due ruote non elettriche fino a Euro 5, il contributo statale arriva a 2.500 euro rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 3 ma solo se il venditore aggiunge uni sconto di almeno il 5%.

Per i veicoli commerciali (incentivi riservati a PMI esercenti attività di trasporto cose in conto proprio o terzi) si tiene conto di alimentazione, massa e rottamazione, andando da un minimo di mille euro (mezzi sotto 1,5 tonnellate, con motore endo-termico e con rottamazione) a un massimo di 18mila euro (mezzi tra 4,25 e 7,2 tonnellate, con motore elettrico o idrogeno e con rottamazione).

Alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o metano su auto almeno Euro 4, spetta un bonus di 400 e 800 euro, rispettivsmente.

NB: le persone giuridiche sono  ammesse agli incentivi solo per le auto nelle fasce 0-20 e 21-60 e per le moto e scooter.

Per le persone fisiche, un successivo decreto stabilità gli incentivi per i contributi sui contratti di noleggio a lungo termine (di durata pari ad almeno 3 anni) per veicoli fino a 135 g/km di CO2.