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Bonus Trasporti 2024 in attesa di fondi: nuova domanda o Social Card

di Alessandra Gualtieri

4 Dicembre 2023 13:40

Domanda Bonus Trasporti 2024 in attesa di rifinanziamento: possibile nuova procedura per i 60 euro destinati all'abbonamento ai mezzi, ipotesi social card.

Chiuse le domande online del Bonus Trasporti per dicembre, si guarda ormai al 2024 e si spera in nuovi fondi che possano sbloccare il contributo statale da 60 euro per l’abbonamento ai mezzi pubblici. Terminate le risorse, si auspica adesso in un intervento strutturale.

La speranza è quella di poter riaprire lo sportello i primi di gennaio 2024. Tuttavia, in base ad anticipazioni di stampa, sembra che il Governo stia pensando di di inglobare il Bonus Trasporti nella social card Dedicata a te, come già avvenuto per il bonus benzina da 80 euro. Per tutto il 2023 è stato invece possibile richiederlo tramite il portale dedicato realizzato dal Ministero del Lavoro.

Vediamo come si prospetta la situazione per il 2024.

Bonus Trasporti in attesa di rinnovo 2024

Il Decreto Anticipi collegato alla Manovra 2024 (art. 10, comma 2 del DL 145/2023) aveva rifinanziato il Bonus Trasporti con 35 milioni di euro, servizi a finanziare il surplus di domande per novembre e dicembre 2023. Come al solito si è però trattato di click day per entrambe le mensilità, con i fondi esauriti nel giro di un paio d’ore.

Essendo stata una delle misure più utili e utilizzati tra tutti i Bonus 2023 riservati alle famiglie a basso e medio reddito, è quasi certo che si trovi una soluzione per rifinanziarla. Le richieste di proroga, anche politiche, certo non mancano.

Domanda Bonus Trasporti da gennaio

Fino ad oggi, ogni mese un avviso del Ministero comunicava la data di prossima apertura del nuovo sportello. Adesso, invece, non ci sono programmazioni all’orizzonte mancando uno stanziamento ufficiale a copertura della misura. Dunque, un check periodico sulla pagina ufficiale del Bonus Trasporti non guasta mai.

Ricordiamo che, per richiedere in Bonus Trasporti (in misura piena per la prima volta o per il residuo spettante), l’unico canale di accesso è stato finoraa rappresentato dal portale dedicato (https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/).

La domanda (per se stessi o per un minore a carico) tramite identità digitale (per esempio, SPID), qualora dovessero esserci rifinanziamenti, potrebbe dunque a potersi effettuare con procedura telematica, esclusivamente dal portale dedicato al Bonus Trasporti.

Oppure potrebbe essere prevista una diversa soluzione, l’erogazione diretta su carta prepagata.

Bonus Trasporti su social card Dedicata a te: ipotesi 2024

Ad oggi, il processi di emissione del voucher e di accesso all’abbonamento scontato è piuttosto lungo e laborioso.

  • Il portale emette un voucher spendibile presso l’azienda di trasporti prescelta (se convenzionata, in base all’elenco disponibile sul sito stesso), tra le aziende di trasporto pubblico su gomma e su ferro che hanno attivato abbonamenti di tipo mensile, plurimensile e annuale.
  • Con il codice che viene emesso, bisogna poi effettuare l’acquisto presso il proprio gestore di servizi di trasporto, seguendo le istruzioni delle singole aziende di trasporto per l’acquisto dell’abbonamento scontato.

Importante: il voucher va utilizzato entro il mese in cui è stato emesso, anche (eventualmente) per acquistare un abbonamento che parte in un momento successivo. Quindi, anche a gennaio 2024 potranno essere utilizzati i voucher ottenuti a dicembre.

Cosa potrebbe cambiare a gennaio 2024? Che il Governo decida di saltare l’intera procedura e destinare il bonus alla platea di beneficiari della Social Card Destinata a te.

Significherebbe un taglio netto rispetto agli attuali aventi diritto: sia perchè l’ISEE scenderebbe da 20mila a 15mila euro, sia perchè gli attuali possessori della card sono stati selezionati in base ad una serie di requisiti anche ulteriori rispetto a quello economico.

Ad ogni modo si tratta per ora soltanto di ipotesi. Prima di tutto vanno reperiti i fondi.

Sulla questione del rifinanziamento 2024 ci sono comunque buone speranze, legate in parte alla Legge di Bilancio 2024, che alla fine non sembra essere poi così tanto blindata come aveva anticipato il Governo.

In realtà, molte novità e proroghe per il nuovo anno stanno trovando posto nei decreti collegati, a partire dal Decreto Anticipi che per esempio ha rifinanziato il Bonus Psicologo per il 2024.

Bonus Trasporti 2024: quali requisiti di reddito?

Non essendoci novità per il Bonus Trasporti 2024, al momento non ci sono conferme sulla platea dei potenziali beneficiari. Nel 2023 hanno potuto beneficiarne le persone fisiche con reddito fino a 20mila euro nell’anno precedente (senza requisito ISEE) auto-dichiarato dal contribuente (con successivi controlli incrociati con le banche dati dell’Agenzia delle Entrate). Se passerà l’ipotesi Socia Card, il requisito sarebbe l’ISEE fino a 15mila euro.

Bonus Trasporti: come spendere la quota spettante

Ricordiamo che ad oggi il voucher può riguardare abbonamenti mensili o annuali ai trasporti locali, regionali e interregionali, oppure ai treni nazionali, fino a un massimo di 60 euro per ciascun contribuente. In pratica:

  • se l’abbonamento annuale o mensile costa di più, si fruisce di uno sconto di 60 euro;
  • se costa di meno, il bonus copre l’intero costo e si può spendere la quota residua per l’abbonamento del mese successivo.

Per il 2024 è tutto da definire.

Cosa fare se il Bonus Trasporti non funziona?

Se la piattaforma non permette di inoltrare le richieste vuol dire che lo sportello non è stato ancora riaperto oppure che sono esaurite le risorse: in entrambi casi, la motivazione è indicata sulla home page del portale ufficiale del Ministero dedicato al Bonus Trasporti. Al momento lo sportello è però definitivamente chiuso in attesa di rifinanziamento 2024.

Se invece è il voucher a non essere accettato, bisogna rivolgersi alla società di trasporto locale e, prima ancora, verificare che non sia scaduto il periodo di fruizione del bonus: se il bonus non viene usato entro il mese di emissione, infatti, si annulla e non si può presentare una seconda richiesta nello stesso mese.

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Per approfondimenti: ecco le FAQ del Ministero.