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In arrivo Sure, primo ammortizzatore sociale Ue

di Anna Fabi

2 Aprile 2020 17:34

Un programma da 100 miliardi di euro per il sostegno al reddito di dipendenti e autonomi nella UE: ecco come funziona l'ammortizzatore sociale Sure.

Uno strumento europeo da 100 miliardi di euro per sostenere il reddito dei lavoratori europei che riducono o perdono il lavoro, attraverso un meccanismo che prevede l’emissione di bond sul mercato e un sistema di prestiti agli stati membri. Una sorta di ammortizzatore sociale europeo, che spetterà  ai lavoratori dipendenti e autonomi. Lo annuncia la commissione Ue, che sta mettendo punto lo strumento (complesso) nei dettagli. Si chiama Sure, che significa “Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency” (ammortizzatore sociale d’emergenza).

I 100 miliardi di euro necessari per finanziarlo, verranno recuperato attraverso un’emissione di bond sul mercato, con un sistema di garanzie da parte degli stati membri. Bruxelles specifica che l’ammortizzatore sociale dovrà favorire la conservazione dei posti di lavoro, attraverso un sistema di riduzione dell’orario con un sostegno al reddito che copre le ore non lavorate. Spetterà a dipendenti, autonomi, agricoltori, pescatori.

Non si conoscono per il momento le tempistiche dell’operazione. Lo strumento è stato ufficialmente proposto dalla Commissione e deve ora essere approvato dal Consiglio Ue,  che riunisce i Capi di Stato o di Governo degli stati membri. L’indicazione di Bruxelles è di farlo “rapidamente”.

La Commissione ha anche autorizzato gli stati membri (e questa appare invece una misura immediatamente applicabile) a utilizzare tutti i fondi europei che giù hanno a disposizione per affrontare l’emergenza Coronavirus.

L’Europa, quindi, si mobilita in modo sempre più vigoroso, dopo i tentennamenti dei giorni e delle settimane scorse sui coronabond. «Ogni euro disponibile nel bilancio dell’Ue verrà reindirizzato per affrontare la crisi, ogni norma sarà facilitata per consentire ai finanziamenti di fluire rapidamente ed efficacemente» ha dichiarato la presidente della commissione di Bruxelles, Ursula von der Leyen.

«La pandemia di coronavirus sta mettendo alla prova l’Europa in modi che sarebbero stati impensabili solo poche settimane fa; la profondità e l’ampiezza di questa crisi richiedono una risposta senza precedenti in termini di portata, rapidità e solidarietà», si legge nel comunicato dell Commissione, che definisce «necessario un bilancio dell’UE a lungo termine solido e flessibile. La Commissione si adopererà per garantire che l’Unione possa contare su una simile solidità di bilancio per rimettersi in piedi e progredire sulla via della ripresa», nella convinzione «che l’unica soluzione efficace alla crisi che l’Europa sta vivendo debba basarsi sulla cooperazione, la flessibilità e, soprattutto, la solidarietà».