L’Open Source si fa strada in azienda: è quanto emerge dai risultati dell’ultima indagine condotta da Gartner. Ad utilizzare software libero negli ambienti di lavoro è l’85% delle imprese, mentre le restanti (15%) hanno in programma di fare altrettanto entro i prossimi dodici mesi.
Il survey, condotto tra maggio e giugno, ha visto coinvolte 274 aziende dislocate in Asia orientale, Europa e Nord America.
Maggiormente diffuso nei reparti vendite, amministrazione, assistenza clienti e analisi, il software a sorgente aperto mostra comunque un indice di penetrazione omogeneo.
A spingere le imprese in questa direzione sono, come è facile prevedere, i costi minori , la disponibilità del codice sorgente – che consente di sviluppare nuove applicazioni con tempi e spesa contenuta – e la maggiore indipendenza dal un singolo fornitore.
Tra i problemi legati all’adozione di software aperto spicca invece la complessità delle licenze. Il 69% degli intervistati ammette di non effettuare con regolarità l’analisi delle numerose licenze open source con cui il software utilizzato è rilasciato, a rischio di violare la proprietà intellettuale altrui.