Al via il primo tavolo per l’Export delle imprese della Sicilia, mercato locale predisposto all’internazionalizzazione anche e soprattutto per la lunga tradizine nel settore e per il valore strategico della propria localizzazione geografica.
L’obiettivo del tavolo – in un’ottica di piena espansione dell’Export italiano – è quello di coinvolgere l’imprenditoria per valorizzare i flussi dell’export siciliano che, da sempre indirizzati prevalentemente in direzione Nord America, Messico, Spagna, Siria, Marocco, Algeria e Libia.
Negli ultimi anni la crescente integrazione con i paesi del Mediterraneo ha portato anche ad un aumento del flusso delle importazioni.
Grazie al programma “Unione per il Mediterraneo” verranno attuate azioni specifiche per la promozione dei mercati più promettenti dell’area. Un’importante occasione, quindi, per entrare a far parte di diritto dei mercati in espansione.
A sostenere le Pmi locali nel loro processo di mobilitazione dell’imprenditoria, stimolando la loro internazionalizzazione, interverrà SIMEST, con misure mirate ad agevolare la partecipazione al capitale di rischio di investimenti realizzati all’estero, all’apertura di sedi estere e ai relativi progetti di fattibilità.
Analizzando il territorio siciliano nel particolare, la realtà produttiva più strutturale e competitiva – soprattutto verso l’Europa – è la città di Catania. L’intensità dei rapporti è maggiore nei confronti della Germania, che ricopre il 12,7% del totale delle relazioni commerciali. Seguono la Francia con il 10,1% e la Spagna con il 6,7%. Nettamente più basse le percentuali relative ai paesi della riva Sud del Mediterraneo come la Turchia (2,5%), la Tunisia (1,7%) ed il Marocco (1,6%).