In arrivo i bandi PII da 1miliardo di euro

di Noemi Ricci

21 Febbraio 2008 15:00

Conto alla rovescia Industria 2015, in arrivo a marzo i bandi per sostenere i progetti dedicati all'efficienza energetica, alla mobilità sostenibile e alle nuove tecnologie per il made in Italy

Novità in vista per Industria 2015, il disegno di legge sulla nuova politica industriale, varato nel 2006, che stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro.

Sono state infatti diffuse le date per l’emanazione dei primi bandi: il principale e più innovativo strumento di intervento della nuova linea di politica industriale è rappresentato dai Progetti di Innovazione Industriale (PII) , associati a cinque aree strategiche di innovazione tecnologica: Efficienza energetica; Mobilità sostenibile; Nuove tecnologie per il Made in Italy; Nuove tecnologie della vita; Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche .

I progetti, è ben noto, mirano ad un intervento organico per favorire lo sviluppo di alcune tipologie di prodotti e servizi innovativi in determinate aree strategiche per lo sviluppo del Paese.

Per i primi tre saranno a breve emanati i bandi di gara, le uscite sono previste rispettivamente il 3 marzo per Efficienza energetica (250 milioni di euro), il 17 marzo per Mobilità sostenibile (220 milioni) e il 31 marzo per Nuove tecnologie per il Made in Italy (220 milioni).

Nel triennio 2007-2009 verranno messi a disposizione altri 150 milioni per le Nuove tecnologie della vita e altrettanti per le Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche, per un totale di circa un miliardo di euro. Il tetto massimo di spesa, previsto per la singola azienda è di 50 milioni di euro.

Industria 2015 fornisce un concreto sostegno alla ricerca e innovazione, infatti le aziende potranno detrarre il 10% delle spese effettuate in attività di ricerca industriale e sperimentale nel 2007 e nel 2008, se queste sono avvenute in collaborazione con le Università, la percentuale sale al 40%.