Assegno unico dopo i 21 anni compiuti

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Gennaio 2022
Aggiornato 21 Gennaio 2022 22:14

Salvatore chiede:

L’Assegno unico tiene conto di figli fino ai 21 anni compiuti o fino al loro compimento? Ad esempio, un figlio a carico di 21 anni e 5 mesi, vi rientra? Diversamente, come deve essere considerato ai fini del nucleo familiare?

L’Assegno unico INPS per i figli spetta al massimo fino al compimento del 21esimo anno di età. Superata questa soglia anagrafica, si applicano le precedenti detrazioni IRPEF per carichi di famiglia.

=> Calcolo Assegno Unico

Il decreto legislativo 230/2021 prevede che l’Assegno unico spetti al tutti i figli minorenni (quindi fino al compimento del 18esimo anno di età) e in alcuni casi anche ai maggiorenni ma solo «fino al compimento del 21esimo anno di età». La formulazione non lascia dubbi sul fatto che nel suo caso, essendo già compiuti i 21 anni, la prestazione non sia più spettante.

Per i figli fino a 21 anni, tra l’altro, l’Assegno unico è dovuto solo a condizione che il figlio maggiorenne a carico:

  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolga il servizio civile universale.

Non è previsto nessun limite di età per i figli a carico con disabilità.

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Risposta di Barbara Weisz