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Calendario pagamenti pensione di aprile 2024

di Noemi Ricci

1 Aprile 2024 09:01

Pagamento pensione di aprile in ritardo per le festività pasquali 2024: ecco il calendario e le novità sulle voci nel cedolino.

Slitta il pagamento della pensione di aprile 2024 a causa delle festività pasquali. Wuesto mese l’avvio degli accrediti subisce un lieve ritardo perché il primo giorno del mese è il Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) e dunque non permette le operazioni bancarie.

Di conseguenza, i ratei di aprile arriveranno sui conti bancari e postali il giorno successivo, martedì 2 aprile.

Quando viene pagata la pensione ad aprile

Per quanto riguarda le date di pagamento delle pensioni di aprile, gli uffici postali organizzano i pagamenti in contanti in base all’ordine alfabetico. Il calendario adottato sarà il seguente:

  • martedì 2 aprile 2024: beneficiari con cognomi da A a C;
  • mercoledì 3 aprile 2024: cognomi da D a K;
  • giovedì 4 aprile 2024: cognomi da L a P;
  • venerdì 5 aprile 2024: cognomi da Q a Z.

Cedolino pensione: le novità di aprile 2024

Per visionare online il cedolino pensione bisogna autenticarsi con credenziali personali (SPID, CIE o CNS), utilizzando questo INPS o utilizzando l’app su smartphone, seguendo il percorso “Tutti i Servizi” – “Cedolino Pensione”.

CALCOLO PENSIONE ONLINE

L’applicazione dei nuovi scaglioni IRPEF alle pensioni è già stata effettuata a marzo, versando i due mesi di arretrati, dunque non ci sono novità in questo senso, neppure per quanto riguarda le nuove addizionali.

La riduzione da quattro a tre scaglioni IRPEF rappresenta un vantaggio economico per tutti coloro che hanno redditi superiori a 15.000 euro, a fronte del fatto che ora i redditi tra 15mila e 28mila euro vengono tassati al 23%, invece del 25%, con risparmi in trattenute IRPEF – e quindi pensioni nette più alte – da 300 euro a 556 euro l’anno.

Nel cedolino pensione di aprile è già a regime anche la perequazione automatica delle pensioni 2024.

Trattenute nel cedolino pensione di aprile

Continua a trovare applicazione nel cedolino pensione di aprile l’acconto delle addizionali IRPEF, che proseguirà fino a novembre. Ma, da questo punto di vista, nessuna novità da mese scorso, a meno che il Comune non abbia deliberato nuove aliquote per il 2024 successivamente al pagamento del rateo di marzo (la scadenza ultima è fissata per il 15 aprile).

Nel cedolino di aprile potrebbero esserci anche i conguagli IRPEF per coloro che non hanno estinto il debito fiscale del 2023.

Questo perché nel corso del 2023, spiega l’INPS, è stato eseguito un calcolo retroattivo delle ritenute fiscali applicate alle prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS durante lo stesso anno di imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo).

Ogni anno, quando le ritenute mensili applicate sulla pensione risultano inferiori a quelle dovute annualmente, l’INPS procede a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio, trattenendo il debito fino a quando l’importo totale del rateo pensionistico in pagamento è stato completamente coperto.

Se i ratei di pensione di gennaio e febbraio risultano sufficienti per il recupero totale, le trattenute sono proseguono sui successivi ratei mensili fino a estinzione del debito.

Per i pensionati con un importo annuo totale delle pensioni fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo delle ritenute fiscali ha portato a un conguaglio a debito di oltre 100 euro, la rateizzazione del pagamento viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, decreto-legge 78/2010, convertito con modifiche nella legge 122/2010).