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Smart working fragili fino al 30 giugno: conferma dal Ministero

di Alessandra Gualtieri

Milleproroghe: i lavoratori fragili strappano l'estensione al 30 giugno per lo Smart Working di diritto, proroga confermata dal Ministero.

Prosegue l’approvazione degli emendamenti al Milleproroghe, non senza colpi di scena come per lo Smart Working dei lavoratori fragili: dopo le prime indiscrezioni a margine dei lavori delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato, che davano la proroga per stralciata, è invece giunta dal Ministero del Lavoro la notizia dell’approvazione all’unanimità dell’estensione al 30 giugno 2023 per la misura.

​Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Governo mantengono le promesse sulla proroga fino al 30 giugno per i lavoratori fragili, tanto del settore pubblico che di quello privato.

Il ministro del Lavoro Marina Calderone si era impegnata nel corso di una interrogazione parlamentare a far prorogare entrambe le misure, salvo coperture ma la proposta emendativa era stata a lungo in bilico proprio per questioni di coperture finanziarie. Adesso la conferma dello stesso Ministero: lo stanziamento per finanziare la misura è pari a 16 milioni di euro.

Si tratta di un’agevolazione istituita a tutela dei lavoratori con patologie accertate per le quali il rischio di lavoro in presenza giustifica lo spostamento ad altra mansione o, in mancanza di questa possibilità, l’attivazione del lavoro agile. Fino a fine giugno, dunque, a questi dipendenti, il datore di lavoro non può negare il lavoro agile, diversamente da tutti gli altri per i quali è necessario un accordo aziendale. La Legge di Bilancio aveva prorogato lo smart working per i fragili fino al 31 marzo ma ora, con la proroga a fine giugno si rimanda al 1° luglio la data in calendario a partire dalla quale i fragili ricadranno nella regolamentazione ordinaria prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti.

L’approvazione dell’emendamento è ufficiale, ma per sua entrata in vigore è necessario ora attendere la conversione in legge del decreto Milleproroghe, attesa ormai a breve.