Tratto dallo speciale:

Turismo e commercio: esonero contributi INPS a chi non licenzia

di Barbara Weisz

Pubblicato 26 Maggio 2021
Aggiornato 2 Marzo 2023 13:46

Esonero contributivo 2021 per imprese del turismo e del commercio, ma abbinato ad un blocco dei licenziamenti: l'incentivo nel Decreto Sostegni bis.

C’è un incentivo anti licenziamenti nel Decreto Sostegni bis, limitato alle imprese del turismo e commercio, che beneficiano di uno sgravio contributivo parametrato alla cassa integrazione applicata nel primo trimestre 2021. E’ una delle agevolazioni del pacchetto dedicato a lavoro e politiche sociali. In pratica, è uno sconto sulla contribuzione che però, se utilizzato, fa scattare il divieto di licenziamento fino al 31 dicembre 2021. Riguarda le imprese dei settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio e si applica a partire dall’entrata in vigore del decreto (ancora attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).

=> Salta proroga su blocco licenziamenti, resta CIGO senza costi

Si tratta di un esonero sul versamento dei contributi previdenziali con l’esclusione dei premi INAIL, utilizzabile fino al 31 dicembre 2021. La decontribuzione è applicabile fino a una cifra pari al doppio delle ore di cassa integrazione salariale già fruite nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, riparametrato su base mensile. I datori di lavoro che lo utilizzano, non possono effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nel 2021 (si applicano le regole sullo stop ai licenziamenti previste dall’articolo 8, commi da 9 a 11, del dl 41/2021).

L’eventuale violazione del blocco dei licenziamenti da parte del datore di lavoro che utilizza il beneficio contributivo comporta la revoca dell’agevolazione con effetto retroattivo (quindi vanno restituite le somme utilizzate) e l’impossibilità di chiedere la cassa integrazione Covid.

L’agevolazione è cumulabile con altri esoneri o benefici contributivi e la misura è finanziata con 770 milioni di euro (il monitoraggio spetta agli enti previdenziali, per l’operatività bisogna però attendere autorizzazione della commissione UE).