Autoimpiego e autoimprenditorialità: agevolazioni per fare impresa

di Nicola Santangelo

Pubblicato 9 Luglio 2014
Aggiornato 13 Novembre 2018 09:33

In questi ultimi anni, il mercato del lavoro sempre più ingessato ed una serie di agevolazioni indirizzate a sostenere nuove iniziative imprenditoriali, hanno agevolato la nascita di nuove imprese. In particolare sono due i più comuni incentivi destinati a facilitare lo sviluppo d’impresa nel nostro Paese: l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità.

Autoimpiego
Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, sostiene la creazione e l’avvio di piccole attività imprenditoriali, anche in forma associativa, da parte di disoccupati e persone in cerca di prima occupazione. Le disposizioni per l’autoimpiego dei giovani sono fissate dall’articolo 13 e seguenti del Dlgs 185/2000 che regola la concessione degli incentivi. L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione. I requisiti per l’autoimpiego sono la non occupazione e la residenza in territori svantaggiati. Per accedere occorre presentare domanda corredata da business plan che evidenzi la validità tecnica, economica e finanziaria dell’impresa.

Autoimprenditorialità
Il lavoro dei giovani e l’attività imprenditoriale sono promosse da una serie di servizi speciali destinati a chi desidera avviare una propria attività o ampliare un’attività già esistente nelle aree economicamente svantaggiate del nostro Paese.
E’ il Decreto Legislativo 185/2000 che trova attuazione nel regolamento approvato con il Dm 295/2001 a fissare il quadro unitario in materia di agevolazioni per l’autoimprenditorialità.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società, incluse le cooperative di produzione e lavoro e le cooperative sociali composte prevalentemente da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che presentino progetti per l’avvio di nuove iniziative per la produzione e la trasformazione di prodotti nell’agricoltura, nell’artigianato,nell’industria e nella fornitura di servizi alle imprese nonché per la fornitura di servizi nei beni culturali, nel turismo, nella manutenzione di opere civili e industriali, nell’innovazione tecnologica, nella tutela ambientale.
Vengono erogati sia contributi a fondo perduto sia mutui agevolati sugli investimenti.