Fondo Mediterraneo: venture capital per Pmi

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 21 Settembre 2011
Aggiornato 20 Luglio 2017 15:51

Accordo ABI, Simest e Unione banche arabe per la realizzazione del Fondo Mediterraneo a supporto dello sviluppo delle Pmi e del tessuto imprenditoriale nell'area EMEA.

Siglato un nuovo accordo internazionale – tra ABI, Simest e Unione banche arabe – per dare vita al Mediterranean Partnership Fund, un fondo per sostenere investimenti industriali delle Pmi in area EMEA, ossia nel bacino del mediterraneo. La peculiarità del nuovo strumento sarà la presenza fisica sul territorio, per la valutazione diretta dei progetti.

Senza dover ricorrere a intermediari, quindi, sarà possibile evitare colli di bottiglia e superare le difficoltà tipiche della fase di valutazione della “bancabilità” delle iniziative.

«Non si tratta di un semplice finanziamento, ma di un venture capital europeo – ha spiegato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori – ovvero una iniziativa lungimirante a sostegno dello sviluppo delle Pmi nella sponda sud mediterranea e del processo di ricostruzione del tessuto sociale e imprenditoriale dei paesi dove è fiorita la primavera araba».

Alla cerimonia di insediamento del gruppo di lavoro hanno partecipato tutte le principali Banche italiane e le Banche dei Paesi del Mediterraneo, il sottosegretario agli Affari Esteri Stefania Craxi, l’ambasciatore del Marocco in Italia Abouyoub Hassan e ovviamente i firmatari dell’accordo Massimo d’Aiuto, amministratore delegato di Simest, Guido Rosa, vicepresidente dell’Abi, e H. Fattouh, Segretario generale dell’Unione banche arabe.