Tratto dallo speciale:

Internazionalizzazione: 50 mln alle imprese di Lecco

di Teresa Barone

20 Marzo 2015 06:52

Nuove risorse per le imprese lecchesi che investono nel’internazionalizzazione verso il mercato turco.

Grazie all’accordo siglato tra la Camera di Commercio di Lecco e Intesa Sanpaolo, le imprese del territorio potranno contare su un fondo di 50 milioni di euro per investire sull’internazionalizzazione, in particolare per quanto riguarda gli investimenti nel mercato turco in forte espansione, che potenzialmente rappresenta un terreno molto fertile per l’export delle PMI locali.

=> Semplificazioni per la fiscalità internazionale

«Per la crescita delle piccole e medie imprese è indispensabile garantire loro il credito da usare per gli investimenti – afferma Vico Valassi, presidente della Camera di Commercio Lecco – in questa ottica il sistema bancario è chiamato ad aiutare le imprese per lavorare in un sistema compartecipativo, dove diversi soggetti operano in un clima di fiducia per raggiungere un obiettivo comune, ovvero lo sviluppo.»

Mercato turco

Se la Lombardia si colloca in cima alle regioni per quanto riguarda le esportazioni verso la Turchia, le imprese lecchesi hanno finora contribuito in modo esiguo (solo il 2,4% del totale regionale nel 2014). L’intesa con l’istituto di credito, invece, mette a disposizione delle imprese il fondo di 50 milioni di euro nonché vari servizi di consulenza e supporto delle strategie di espansione. Secondo Marcello Sala, vice presidente esecutivo del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo:

«Il vero vantaggio competitivo per le imprese non proviene da una delocalizzazione spinta solo da differenze di costo, bensì da una strategia che concepisce la presenza in un’area, come può essere la Turchia, come una base da cui partire per conquistare gli altri mercati. La misura di quanto un’impresa o un sistema industriale è internazionale è data dagli investimenti diretti esteri, chiamati Ide. Le imprese lombarde che cominciano a scalare la classifica degli Ide sono oggi un buon numero e hanno risentito meno degli effetti della crisi: esportano di più, crescono di più e assumono anche in Italia di più e per posizioni più qualificate.»

=> Leggi tutte le news per le PMI della Lombardia