Tratto dallo speciale:

Nuova Sabatini Green dal 1° gennaio: incentivi e istruzioni

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 12 Dicembre 2022
Aggiornato 18:24

Nuova Sabatini Green: domanda di agevolazione dal 1° gennaio 2023 per investimenti in macchinari nuovi, impianti e attrezzature.

In vigore la nuova disciplina per la concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’acquisto da parte delle PMI di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica. La misura Beni strumentali nota come Nuova Sabatini diventa “Nuova Sabatini Green”.

Dal ° gennaio 2023 la misura è estesa agli investimenti per la transizione ecologica (con contributo maggiorato analogo a quello per investimenti in  Transizione 4.0), dopo che negli anni scorsi era già stata potenziata con una contributo delle imprese del Sud.

Vediamo le novità 2023 e l procedure di richiesta degli incentivi.

Nuova Sabatini Green 2023

Con la Circolare MIMT n. 410823 del 6 dicembre, sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande 2023 per l’accesso agli incentivi ministeriali, che dal prossimo anno prevedono nuova modulistica e documentazione per adeguamento alle novità: dal 1° gennaio 2023 è infatti previsto un contributo anche per investimenti green.

Beneficiari e domanda

Accedono alla Nuova Sabatini Green le micro, piccole e medie imprese (MPMI) iscritte nel Registro imprese, sane e con sede legale o unità locale in Italia. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle imprese dei settori Finanza e Assicurazioni.

La domanda, corredata della documentazione di cui al punto 9.3, si trasmette direttamente ai soggetti finanziatori convenzionati (tra quelli in elenco), esclusivamente via PEC.

Si tratta di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti.

Finanziamenti e contributi

I beneficiari accedono a finanziamenti agevolati per sostenere gli investimenti e ad un contributo ministeriale per coprire parte dei relativi interessi. L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

  • Il finanziamento, che può essere assistito dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo tra 20.000 e 4 milioni di euro, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
  • Il contributo del Ministero è in conto impianti, con ammontare calcolato, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per investimenti ordinari
    • 3,575% per investimenti 4.0
    • 3,575% per investimenti green ( dal 1° gennaio 2023).

Gli investimenti green

Per quest’ultimo punto, si tratta di investimenti correlati all’acquisto o acquisizione in leasing finanziario di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare la sostenibilità di prodotti e  processi produttivi. Ai fini del contributo maggiorato, è richiesta idonea certificazione ambientale di processo o di prodotto.