Arriva la banca dei professionisti

di Barbara Weisz

20 Novembre 2012 14:30

Ragionieri, commercialisti, avvocati, notai: per i professionisti arriva una nuova banca specializzata. Partecipata da Confidi-Prof, la cooperativa di garanzia per le PMI assistite dai professionisti, e dalla Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, è stata presentata nel corso del convegno dell’associazione nazionale dei commercialisti di novembre a Pisa.

La documentazione è già  stata spedita alla Banca d’Italia, di cui si attende il via libera.

Il nuovo istituto di credito si propone di curare particolarmente i finanziamenti per i professionisti, mutui immobiliari, servizi home-banking, soluzioni di risparmio e prodotti finanziari pensati su misure per le esigenze di particolari categorie professionali, (anche conti correnti e conti deposito).

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Esistono già , e sono parecchio diffusi, specifici prodotti e servizi delle banche tradizionali messi a punto per i professionisti così come esistono realtà , a partire da Confidi-Prof, che offrono loro consulenza ma anche strumenti di credito e garanzia. Ma qui si tratta di una vera e propria nuova banca: una novità  di non poco conto, a maggior ragione in un momento in cui la crisi provoca i ben noti probelmi a PMI e professionisti ad esempio sul fronte dell’accesso al credito.

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Non a caso, il sostegno alle esigenze di liquidità  al servizio dello studio professionale e dell’attività , ma anche il supporto per aumentare la clientela fanno parte del core business della nascitura Banca dei professionisti. Diversi gli strumenti: finanziamenti a condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’attuale mercato, conti correnti, conti depositio e servizi pensati per andare incontro alle esigenze delle diverse categorie professionali.

Nel rispetto delle abitudini del target a cui si rivolge, la banca darà  ampio spazio ai servizi di home-banking, allo sviluppo di procedure e servizi telematici, al risparmio online.

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Dai servizi a supporto dell’attività  agli investimenti: particolare attenzione sarà  riservata ai mutui, altro settore che risente della crisi, e all’investment banking.

Per la tempistica bisogna attendere il via libera di Bankitalia, atteso entro la fine di questo 2012.