Per gli avvocati iscritti alla Cassa Forense che abbiano avuto, adottato o preso in affidamento bambini/e nel corso del 2017, l’ente previdenziale ha stanziato 1 milione e 500mila euro con l’obiettivo di concedere loro un contributo pari a 1.000 euro per ogni figlio/a. Il contributo verrà erogato agli aventi diritto in unica soluzione, fino ad esaurimento risorse stanziate.
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Agli avvocati viene richiesto, come requisito per l’accesso all’assegnazione di contributi per figli nati, affidati o adottati nell’anno 2017, di essere iscritti alla Cassa Forense, di essere in regola con le comunicazioni reddituali (modelli 5) e di aver dichiarato un reddito netto professionale inferiore a 40mila euro.
Le domande di accesso al bando emanato da Cassa Forense potranno essere presentate dagli avvocati interessati telematicamente, tramite l’apposita procedura attivata sul sito internet della Cassa Forense, entro il termine massimo del 16 gennaio 2018. Alla domanda va allegata una certificazione, o autocertificazione, attestante la nascita/adozione/affidamento preadottivo del figlio ed eventuale copia della sentenza di separazione.
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Scaduti in termini di presentazione delle domande la Cassa stilerà una graduatoria basata su un criterio inversamente proporzionale al reddito imponibile prodotto nell’anno 2016 (dichiarazione 2017) dal richiedente e di quello dell’altro genitore coniugato non legalmente separato o convivente calcolato al 50%. In caso di parità di reddito, la precedenza è determinata dal numero dei figli minori e, in caso di ulteriore parità, dalla minore età anagrafica del richiedente. In caso di genitori entrambi avvocati, il contributo potrà essere concesso ad uno solo dei genitori anche se richiesto da entrambi.
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