Versamenti telematici con F24: cosa cambia da ottobre

di Filippo Davide Martucci

Pubblicato 25 Settembre 2014
Aggiornato 2 Ottobre 2014 09:58

Analisi normativa delle novità in materia di versamenti con F24 di tributi, contributi e premi assicurativi dal primo ottobre 2014.

Il Decreto IRPEF (DL 66/2014) ha introdotto importanti novità in materia di pagamento tributi, contributi previdenziali e premi assicurativi, prevedendo l’esclusiva procedura online per alcuni versamenti con modello F24. Contestualmente, l’articolo 11, comma 1 ha modificato le regole del servizio di accoglimento delle deleghe di pagamento, così come le condizioni di riscossione dei versamenti unitari di cui all’art. 17, DLgs 241/1997 realizzate da banche e altri operatori. L’obiettivo di tutte queste novità – comunque suscettibili di modifiche in sede di conversione in legge – è un taglio di spesa pubblica pari al 30% già nel 2014 (40% nei prossimi anni).

=> F24 da ottobre solo online: le prime istruzioni

Versamenti in compensazione

Il comma 2 dell’art. 11 introduce modifiche per i versamenti in compensazione o di importo superiore a € 1.000 eseguiti con F24 dal primo ottobre 2014, riducendo drasticamente l’opzione del modello cartaceo. L’obbligo coinvolge tutti i contribuenti ma riguarda solo le compensazioni orizzontali: (sono escluse quelle interne o verticali, di debiti con crediti della stessa natura senza presentazione dell’F24). Il canale online diventa obbligatorio:

  • se per effetto delle compensazioni il saldo finale è pari a zero (mediante Entratel o Fisconline);
  • se a seguito di compensazione parziale il saldo è positivo oppure se il saldo finale supera € 1.000 (oltre che via Entratel, Fisconline, anche tramite i servizi telematici di banche, Poste Italiane o agenti della riscossione).

=> Come utilizzare Entratel e Fisconline

Versamenti delegati

Il citato art. 11, all’ultimo comma, interviene sui versamenti delegati, stabilendo che l’utilizzatore dei servizi telematici convenzionati può inviare delega di versamento di un soggetto terzo, con addebito sui propri strumenti di pagamento, previo rilascio di apposita autorizzazione (anche cumulativa) da parte dell’intestatario della delega, che resta comunque responsabile. In questo modo si risolve l’eventuale problema della mancanza di un conto corrente da parte del contribuente.

=> Tasse con F24, da ottobre soltanto online

Limiti

Va precisato che queste novità si sommano a norme vigenti in tema di versamenti e compensazioni, con particolare riguardo ai limiti: compensazione crediti IVA; compensazione crediti di imposte dirette; divieto di compensazione di crediti di imposte erariali, in presenza di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate.