L’utilizzo di filtri web per proteggere le reti aziendali è un trend ormai comune tra le imprese, per proteggersi da eventuali minacce annidate in siti e social networks, sempre più spesso visitati ad uso privato dai dipendenti dal pc d’ufficio.
A volte, tuttavia, tali filtri rischiano di ostacolare anche le normali attività di business.
Per ovviare al crescente problema, la società Rediff ha ideato un nuovo servizio “WebinMail“.
Il software consente agli utenti di accedere al Web via client di posta – Microsoft Outlook, Outlook Express, ecc. – dal proprio pc o smartphone abilitato ai servizi di mailing.
In pratica, Webinmail consente a chi utilizza pc d’ufficio di visitare anche i siti web bloccati dai filtri aziendali: tutto ciò di cui si ha bisogno è un account di posta elettronica.
Ecco come funziona il servizio: si compone un nuovo messaggio dal proprio client di posta elettronica, e si inserisce nel campo “To” la stringa browse@webinmail.com. Nel campo “Oggetto” va invece inserito l’URL che si desidera visitare, per esempio “https://www.pmi.it”.
A questo punto, in pochi secondi si riceverà una mail di risposta contenente la pagina HTML del sito web richiesto. Cliccando su un qualsiasi link nella mail di risposta, questo verrà automaticamente inserito nel campo “oggetto” della mail da reinviare per ottenere le nuove pagine da visitare.
Dunque, ripetendo la procedura è possibile visitare l’intero sito e i suoi link interni, il tutto eludendo gli eventuali filtri imposti dall’azienda.
Procedura lunga, che però aggira il problema in caso di necessità senza “instigare all’abuso”!
Attraverso Webinmail è anche possibile accedere ai risultati dei motori di ricerca più conosciuti. Basta digitare i tag di proprio interesse nel consueto campo “oggetto” dell’email da inviare all indirizzo unico: browse@webinmail.com. I risultati della ricerca verranno quindi restituiti via email.
Webinmail è ancora in fase beta e il servizio non sembra, almeno stando alle opinioni presenti sulla Rete, funzionare ancora alla perfezione perlomeno in termini di tempi di risposta. Resta comunque una buona idea, staremo a vedere gli sviluppi futuri.