ClearApp, società specializzata nella SOA (service-oriented architecture), architettura per l’integrazione di applicazioni in rete, verrà acquisita da Oracle entro la fine dell’anno. Secondo quanto dichiarato da fonti Oracle, ClearApp sarà integrato nella famiglia di prodotti enterprise manager per aiutare gli utenti a massimizzare la disponibilità dei servizi riducendo i costi dell’IT.
Nel 2007 Oracle ha comprato ben 11 società (13 sia nel 2005 che nel 2006) e, in questi primi mesi del 2008, ne ha aggiunte altre 7. È chiaro insomma che Oracle non vuole lasciarsi sfuggire alcun tipo di settore e si sta specializzando, grazie alle acquisizioni, nel maggior numero di campi finora non annoverabili nel suo ventaglio di offerte.
L’intera famiglia di prodotti che fanno capo a Oracle enterprise manager integreranno dunque le tecnologie ClearApp le cui soluzioni offrono una visione dei servizi di business attraverso tutte le componenti applicative correlate, potenziando così la capacità di gestire i software basati sulle service oriented architecture.
Gli utenti Oracle, secondo il portavoce ufficiale, potranno presto avvantaggiarsi di un abbassamento dei costi: più applicazioni SOA-based verranno rilasciate, maggiore sarà la capacità di controllo e di gestione.
«I nostri clienti – ha commentato Leng Leng Tan, Oracle Vice President of applications and systems management – sviluppano un numero crescente di applicazioni di tipo SOA, e quindi la loro gestione efficace diventa sempre più critica».
Il software di ClearApp, che appunto analizza e gestisce applicazioni realizzate con un approccio di tipo Service-Oriented Architecture, scopre automaticamente i componenti e le dipendenze nelle applicazioni a livello di runtime e presenta vari indicatori di performance.
Per contro, sembra segnato il destino dell’offerta ClearApp dedicata a WebSphere, l’application server di casa Ibm: Oracle ha genericamente accennato che continuerà a supportare le funzioni esistenti, senza addentrarsi nella specifica questione. È comunque improbabile che, a lungo termine, Oracle offra strumenti per migliorare le prestazioni di un concorrente come Ibm.