IDC: vendite PC, calo nel 2009 ma ripresa nel 2010

di Tullio Matteo Fanti

Secondo IDC il mercato legato ai personal computer non sarà risparmiato dalla crisi ma una serie di variabili permetteranno di superare la recessione senza troppo danni e perdite per l'industria

Anche le previsioni IDC si uniscono alla volce unanime degli analisti che lancia l’allarme venite OC: il calo nel 2009 è stimato pari al 4,5%. Tuttavia, alcune variabili di mercato permetteranno all’industria di contenere danni e perdite.

Sarà nel primo semestre dell’anno che “si toccherà il fondo”, con un crollo generale delle vendite a quota +8%. Il Trend si protrarrà nei mesi a seguire, per poi mostrare un graduale recupero nel quarto trimestre e che si estenderà per tutto il 2010.

IDC pone tuttavia in evidenza alcuni elementi in grado di rendere meno impervia la strada da percorrere per produttori PC e aziende che operano nel settore.

Innanzitutto, i personal computer rappresentano al giorno d’oggi uno strumento di cui risulta difficile rinunciare e i prezzi in continuo calo li hanno resi un bene di largo consumo.

Inoltre, sempre in questa ottica, c’è ancora da giocare la carta dei mercati emergenti: se nel 2000 rappresentavano il 37% del mercato, nel 2008 tale percentuale è salita a ben il 49%,confermando l’enorme potenziale di crescita di tale segmento.

Infine, la crescente importanza dei notebook rispetto ai tradizionali desktop, in grado ora di rappresentare il 50% del mercato, non farà che accentuare il fenomeno, data la loro minore resistenza all’obsolescenza rispetto ai desktop.

Una previsione, quella di IDC, dai toni decisamente meno cupi rispetto a quelle rilasciate da Gartner nei giorni scorsi, che riportavano un crollo nelle vendite pari al 11,9%.