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Backup a basso costo: consigli pratici

di Paolo Orlando

Pubblicato 26 Settembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

L’aumento continuo dei volum9i di dati memorizzati negli hard disk, dei pc impone oggi di adottare soluzioni di backup che consentano di gestire file di grandi dimensioni.
Lo sviluppo tecnologico ha fortunatamente portato sul mercato dispositivi per il backup dei dati che possono definirsi soluzioni a basso costo.

Fino a qualche anno fa, le soluzioni di backup – per il salvataggio di grosse quantità  di dati – avevano un costo elevato, tale da “spaventare” le realtà  aziendali di piccole dimensioni.
Il salvataggio di dati veniva perciò effettuato, in moltissimi casi, con l’ausilio di un masterizzatore, riversando il backup in un cd o in un dvd. Tale soluzione non è delle migliori, considerando il tasso di errore in scrittura di un qualunque masterizzatore.
Un’altra soluzione poteva essere rappresentata dall’utilizzo di economiche unità  zip, che avevano però una limitata capacità  di memorizzazione (es. Iomega Zip 750).

Fortunatamente, negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di hard disk esterni dal costo in continua diminuzione e dalla capacità  di immagazzinamento dati sempre più elevata.
Questo ha portato alla commercializzazione di soluzioni di backup a basso costo ma dotate di un buon grado di affidabilità .

Un sistema di backup affidabile, si compone essenzialmente, da un punto di visto hardware/software, di due elementi. Una periferica di memorizzazione che garantisca un sufficiente grado di sicurezza ed un software per la creazione dei file di backup.

Un hard disk esterno da 500 Gb è venduto attualmente ad un prezzo (iva compresa) che può variare dai 70,00 € ai 110,00 €. Le marche solo le più svariate (Seagate, Maxtor, Iomega, LaCie, Western Digital, ecc.) e la decisione di acquisto viene di solito presa in base al grado di affidabilità  che si imputa al costruttore della periferica.

I software di backup, hanno costi variabili. Vi sono soluzioni totalmente gratuite ed altre dal costo elevato (es. Acronis TrueImage, Norton Ghost, Uranium Backup, ecc).
Spesso con gli hard disk esterni viene fornito un software di backup.

Una soluzione che mi sento di consigliare, tenuto conto dell’affidabilità  dell’hard disk e del software, è rappresentata dall’acquisto di un hard disk esterno Seagate o Maxtor e dal download del software di backup messo a disposizione dal produttore della periferica di memorizzazione. Il programma di backup in questione è derivato dalle versioni commerciali della Acronis, produttore di ottimi software di backup.

Seagate mette a disposizione degli acquirenti (Maxtor è stata acquistata da Seagate nel 2005) i software Seagate DiskWizard o Maxtor MaxBlast (cambia il nome ma l’interfaccia di utilizzo è praticamente identica).

Tali software permettono di creare in modo manuale (la versione gratuita non permette di schedulare i backup) delle immagini del contenuto di interi hard disk (non è possibile con questa versione effettuare il backup di singoli files).

Le immagini create sono consultabili per mezzo del software di backup e possono essere utilizzate per ripristinare, in modo rapido, un computer che abbia subito un qualche problema di tipo hardware o software, tale che abbia comportato il danneggiamento o la perdita di dati.

Quella proposta è una soluzione a basso costo, adatta per quelle realtà  aziendali in cui un responsabile sia incaricato di effettuare regolarmente il backup dei dati e in cui non vi sia la necessità  di schedulare una procedura automatica di salvataggio dei file contenuti nel computer.