Conclusa la fiera del turismo in rete (Buy Tourism Online), è ora di tirare le somme di questo mondo del travel 2.0: 5.000 presenze in due giorni di lavori, 200 relatori di 10 nazionalità, 35 realtà internazionali selezionate per il club degli espositori, più di 140 giornalisti accreditati, 90 blogger, 3.000 utenti unici che hanno seguito il passaggio “live”, attraverso il sito www.intoscana.it per 18 ore complessive in diretta streaming (l’evento è stato il più seguito al mondo su Livestream.com); senza contare i numerosi hashtag dai social network, Facebook e Twitter.
Presentato alla Stazione Leopolda di Firenze, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Regione, Toscana Promozione, Camera di Commercio, il Buy Tourism Online 2011 si è avvalso dei massimi esperti internazionali per la tecnologia applicata al turismo: occasione per gli operatori del settore e incoraggiamento per quelle giovani imprese che, proprio grazie alla tecnologia, creano qualità e dinamismo anche in Italia.
A tale proposito si è rivelata particolarmente efficace l’iniziativa di “Storming Pizza“, aperta a progetti juniores web/digital/new media, con lo scopo di finanziare la migliore idea new business, tra le otto ammesse in finale. In un format rivolto agli Start Up, i concorrenti sono stati vagliati da una rappresentanza del Venture Incubator H-Farm, insieme a una call internazionale (pubblico da casa). Vincente è stata l’idea di “Tip&Go“, piattaforma che comunica, in tempo reale, il tragitto più veloce e il mezzo più rapido per raggiungere ogni destinazione. Uno strumento utilissimo per il micro-trapper che pianifica e ottimizza i propri viaggi, grazie anche ai consigli e le esperienze degli altri utenti.
Ma da dove nasce il fenomeno intorno al quale si mobilita una nuova tipologia di turismo online? Secondo Cristina Scaletti (assessore regionale al Turismo per la Toscana), l’incontro tra domanda e offerta sul web: “È più veloce, vivace e trasparente…” e, soprattutto, conveniente, rispetto ai normali circuiti. Il micro-trapper si muove con grande abilità nel groviglio delle offerte on line, visitando luoghi che non aveva programmato. Sono viaggiatori e turisti generati dalla crisi e dalla rete, un target nuovo, rispetto a quello, forse più competente e tradizionale, che usa il web per informarsi e riflettere, valutando le recensioni, prenotando con parametri di qualità e di economicità. Il micro-trapper segue l’onda, coglie l’attimo, l’offerta last second, limitata nel tempo, che stravolge il concetto del prezzo, le modalità di vendita e acquisto.
Come ha spiegato Giancarlo Carniani, coordinatore del BTO: “Negli ultimi anni si è assistito a un proliferare rapidissimo per quei club d’acquisto che offrono a prezzi promozionali prodotti di marca, disponibili in quantità limitate, per un breve periodo”. La formula del Flash Deal, nasce dunque, con i prodotti griffati e si è rapidamente diffusa ai servizi, al tempo libero, alla gastronomia, al benessere, alla cura di sé e in particolare, ai viaggi.
Prerogativa basilare sta nella proposta d’acquisto veloce, stringente, istintivo: prezzo molto scontato rispetto al listino, offerta limitata da cogliere al volo, e-mail e notifiche quotidiane agli iscritti ai vari Groupon, Groupalia e Jumpin, alle società specializzate nei viaggi come Voyage Privè, Lastminute.