In occasione del Security Summit 2008 di Londra Gartner ha lanciato un nuovo allarme nel mercato della sicurezza IT: gli utenzi business investono eccessivamente in soluzioni antivisurs e i vendor non ripagano l’eccessiva fiducia con adeguata efficienza.
Secondo Gartner, infatti, le aziende spendono troppo per acquisto e mantenimento di software di sicurezza, per quanto prodotti e tecnologie di portezione non risultino aggioranti, nei confronti delle nuove sfide di Internet, a tal punto da giustificare quyesto trend.
Secondo il vice presidente per la Ricerca di Gartner, Neil MacDonald, la colpa dei produttori di software di sicurezza IT è di voler continuare a mantenere alti i margini di guadagno su prodotti quali antivirus e firewall, che invece andrebbero venduti e ritenuti solo delle “commodities”.
Dall’altra parte invece, la colpa delle aziende, è di non cercare di trarre vantaggio dalla grande competitività tipica del mercato degli antivirus per ottenere dai fornitori prezzi più bassi.
MacDonald ha anche fornito dei suggerimenti su come i prodotti per la sicurezza IT potrebbero e dovrebbero operare. Una delle possibilità sarebbe utilizzare il modello dell’adaptive security, concetto di sicurezza IT in base al quale i prodotti comunicano tra loro rilevando e analizzando le minacce in un modo più collaborativo e più contestualizzato.
Non più, dunque, singoli prodotti indirizzati a risolvere un singolo aspetto di un unico problema, ma soluzioni in grado di modificarsi in modo autonomo e automatico al mutare delle esigenze aziendali.