Umbria, fibra ottica in aree rurali

di Lorenzo Gennari

22 Ottobre 2010 12:45

La giunta regionale umbra ha avviato il percorso per la realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica (banda larga) nella dorsale umbra che connette tutte le zone rurali della regione

Il progetto della Regione Umbria relativo alle infrastrutture per Internet a banda larga prevede una dorsale che va dall’Alta valle del Tevere, attraversa l’Alto Chiascio, il Folignate, lo Spoletino e si riconnette alla rete preesistente all’altezza di Acquasparta. La realizzazione dell’opera consentirà collegamenti ad alta velocità in tutte le zone rurali della regione.

Il progetto sarà finanziato nell’ambito del Piano di sviluppo rurale già approvato dalla Comunità europea. A breve sarà attivata la procedura di consultazione pubblica per ottenere, dagli eventuali operatori interessati, informazioni sulla presenza e la disponibilità di infrastrutture di telecomunicazione finalizzate alla diffusione della banda larga. Verranno inoltre esaminati eventuali programmi di realizzazione a medio termine e verrà sondato l’interesse a integrare le proprie reti con quelle della rete pubblica regionale.

Appena acquisite queste informazioni la Regione potrà identificare le aree carenti e individuare le possibili sinergie anche con operatori privati per l’impiego, l’interconnessione ed il potenziamento delle reti esistenti. La consultazione scadrà il 29 novembre e riguarda le reti di trasporto, distribuzione ed accesso in fibra ottica su tutto il territorio regionale con particolare riferimento al cosiddetto “rilevamento est“.

«Si tratta di un progetto fondamentale per la nostra regione – dichiara l’assessore Fernanda Cecchini – in quanto le infrastrutture telematiche rivestono un’importanza strategica per le attività produttive e per la popolazione soprattutto in quelle aree rurali con problemi di sviluppo dell’Umbria. La banda larga consente di accedere alla rete a velocità maggiore rispetto alla connessione tradizionale e sarà importante anche per alcuni servizi fondamentali quali ad esempio la telemedicina, la formazione a distanza e il commercio elettronico».