Cresce l’e-procurement nella PA

di Marina Mancini

18 Luglio 2008 09:30

Secondo i dati pubblicati dall'Osservatorio del Politecnico, da più parti si registra una forte crescita degli acquisti online da parte della Pubblica Amministrazione

È quintuplicato nel 2006 il volume dell’e-procurement, gli acquisti di beni e servizi condotti via Internet e con strumenti elettronici da parte delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

A stabilirlo una delle ultime ricerche dell’Osservatorio e-Procurement nella
Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico di Milano.

L’approvvigionamento elettronico ha superato il valore di 1,2 miliardi di euro, in percentuale il 389% in più rispetto al 2005.

La crescita è sottolineata anche dall’ultimo rapporto annuale della Consip da cui emerge che nel 2007 le transazioni effettuate dalle amministrazioni con le convenzioni Consip sono state pari a 1,461 miliardi di euro, in aumento di quasi il 10% rispetto al 2006 (1,325 miliardi di euro).

I risultati a cui giunge l’osservatorio si basano sull’analisi diretta di
oltre 140 enti pubblici oltre che dei fornitori della stessa Pubblica
Amministrazione, cui si aggiungono 20 provider pubblici e privati.

In realtà, gli acquisti online rappresentano comunque una piccola
percentuale, pari circa all’1%, della spesa degli acquisti totali della PA.

Tra gli acquisti il 90% circa del transato è negoziato attraverso tool di gare e aste online; il restante 10% è intercettato da mercati elettronici, cataloghi di vendita di operatori privati e negozi online a supporto delle convenzioni.

L’osservatorio del Politecnico evidenzia che gare e aste elettroniche sono anche il canale in più forte crescita grazie al ruolo di Consip,
più limitati gli acquisti sui mercati elettronici e sui cataloghi online; l’80% circa di questi volumi è legato al MEPA (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione) di Consip.

Crescono anche gli acquisti attraverso i negozi legati a convenzioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

I ricercatori del Politecnico non escludono che questi ultimi rapporti
possano crescere ancora se la maggior parte delle convenzioni avrà un
proprio negozio online e gli utenti capiranno il valore della transazione
digitale.