«La scelta di usare OOXML deriva da una strategia più ampia di creare un’infrastruttura aperta basata su standard aperti; ovviamente tra questi ha un suo ruolo importante l’XML, come standard per la rappresentazione di dati strutturati provenienti da archivi presenti in oltre 100 istituti; le possibilità offerte da OOXML consentono di inserire i dati provenienti dalle basi dati degli istituti direttamente in strutture documentali, anch’esse basate su XML e programmabili. Questo ha consentito ad Informatica Trentina di sviluppare un’architettura applicativa di tipo SOA, con chiari vantaggi di modularità e flessibilità, e quindi capacità di poter rispondere a future richieste funzionali in modo più agile rispetto al passato. In questa architettura hanno un ruolo importante i cosiddetti smart client, ovvero delle applicazioni a disposizione dell’utente finale, costruite attorno a strumenti tradizionali di produttività, ma che sfruttano le capacità di integrarsi tramite protocolli tipici dei web services con servizi distribuiti sulla rete: questo fatto rende dei semplici strumenti di produttività dei client intelligenti, con un produttività notevolmente superiore rispetto ad un uso tradizionale».
In che modo la SOA influisce sull’interoperabilità e come sono gestiti i diversi servizi dell’SGA?
«Informatica Trentina ha sviluppato l’architettura applicativa della Provincia Autonoma di Trento secondo un modello orientato ai servizi, o SOA; tali architetture hanno il vantaggio di essere realizzate grazie all’esistenza di tutta una serie di standard come SOAP, o i protocolli della WS-I (web services initiative), oltre chiaramente quelli già largamente usati del mondo internet/intranet. Tutto questo offre al sistema un alto grado di interoperabilità, aspetto oggi largamente migliorato rispetto a soli 10 anni fa. L’interoperabilità porta con se un grande vantaggio rispetto alla modularità della soluzione e alla intrinseca caratteristica di apertura all’integrazione di qualunque piattaforma offra quei protocolli. Un componente importante è BizTalk Server, il primo dei servizi dell’offerta Microsoft ad usare e appoggiarsi in modo significativo su XML e sulla trasformazione di dati da formati e strutture varie in un formato standard, secondo uno schema di trasformazione definito da un altro standard, l’XSD. Oltre a questa funzione elementare possiamo dire oggi che BizTalk svolga un ruolo importante come Application Integrator e orchestratore, secondo procedure di workflow e task automatizzabili definibili dall’utente, l’interazione tra applicazioni che vivono su server diversi, realizzando così una process-to-process automation».