Un attacco DDoS contro Scientology

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 11 Febbraio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:49

Con le moderne tecniche informatiche ogni sito, in qualsiasi momento, può cadere nelle grinfie degli hacker. Per differenti motivi, infatti, un sito, o il movimento che vi è dietro, può subire attacchi che ne inibiscono in tutto o in parte le funzionalità.

Questo è vero quando si parla di siti aziendali o governativi, figuriamoci quando il protagonista è il sito di una corrente di pensiero (qualcuno la chiama religione) come Scientology. Nella fattispecie un gruppo di hacker, che si sono dati il nome di “Anonimi” ha deciso di sferrare un attacco di tipo Distributed Denial of Service (DDoS) per rendere inutilizzabile il sito Web.

La decisione è stata presa, secondo indiscrezioni, a seguito della richiesta da parte della “chiesa” di eliminare da YouTube un video contenente la dichiarazione di fedeltà alla stessa da parte di Tom Cruise.

Gli autori, contrari ai valori portati avanti da Scientology, hanno usufruito di computer in rete per mandare in crash il sistema sul quale si trovava il sito e renderlo quindi non più raggiungibile.

Sempre su YouTube è stata pubblicata anche le rivendicazione del gesto, con chiari segnali di odio nei confronti del movimento che, da parte sua, non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda.

Quello che va evidenziato per quanto riguarda gli aspetti tecnici è che gli attacchi sferrati seguivano, a detta di differenti esperti, ondate della durata di circa mezz’ora, con utilizzo di banda che si aggirava sui 170 Mbps, con picchi di 220 Mbps. Tutto sommato, quindi, si può concludere dicendo che l’attacco non è tra i più intensi, visti gli attuali mezzi disponibili in Internet. Inoltre, dice Arbor Network (un’azienda operante nel mondo della sicurezza informatica), le modalità di attacco erano banali e di facile applicazione.