L’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) è un’imposta proporzionale e personale che prevede attualmente un’aliquota fissa al 24%.
Riguarda tutti soggetti passivi d’imposta che non ricadono nell’applicazione IRPEF, ad esclusione delle società di persone con redditi imputabili ai soci e degli enti pubblici esenti. Dunque, pagano l’IRES:
- le società di capitali (es.: Srl, Spa e Sapa), gli enti commerciali e non commerciali, le società e gli enti non residenti;
- i trust, le associazioni non riconosciute e i consorzi;
- ogni altra organizzazione collettiva (es.: comitati e fondazioni).
Per il calcolo della base imponibile IRES bisogna prendere in considerazione la categoria del soggetto passivo d’imposta, la residenza e l’attività svolta. A quel punto si applica l’aliquota al 24%.
L’IRES si versa con il modello F24 in un’unica unica, altrimenti si versa il saldo dell’anno precedente e poi l’acconto (in due rate) per l’anno in corso.
In generale, l’acconto al 100% è pagato in due rate salvo che il versamento da eseguire alla scadenza della prima non superi i 103 euro. In questo caso, il 40% dell’acconto è versato alla scadenza della prima rata e il 60% alla scadenza della seconda. Per i contribuenti che esercitano attività soggette ad ISA , il secondo acconto relativo al solo periodo d’imposta 2019 è stato rideterminato nella misura del 50%.
I codici tributo variano caso per caso e sono reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Dal 2020, i crediti IRES, come quelli IRPEF ed IRAP non possono essere compensati prima della scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione dei redditi.