Approvate le linee guida per il web accessibile

di Giulia Gatti

Sono state varate ieri, le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) in versione 2.0, che diventano così una raccomandazione ufficiale del W3C. Le linee guida mirano a rendere il Web accessibile a qualsiasi persona con disabilità

Sono state varate ieri, 11 dicembre, le linee guida del W3C per la gestione dell’accessibilità dei siti e dei contenuti web pensati e realizzati per persone disabili. Si tratta di un importante passo avanti nella definizione di raccomandazioni per la creazione di siti web e per la gestione di sistemi di authoring che tengano conto delle necessità delle persone diversamente abili.

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0 si propongono lo scopo di rendere i contenuti online più facilmente fruibili da tutti gli utenti, a prescindere dall’uso di browser normali, telefoni cellulari, o browser con sintetizzatori vocali, e permetteranno, una volta applicate, di reperire sul web le informazioni in maniera più veloce.

Grazie a queste linee guida, inoltre, gli sviluppatori potranno seguire utili suggerimenti per quanto riguarda la realizzazione di contenuti multimediali, che non devono essere banditi ma piuttosto resi più rapidi e accessibili a un ampio pubblico online.

Come specificato nella pagina ufficiale del Web Consortium dedicata alle linee guida, seguendole gli sviluppatori faranno in modo di rendere siti e contenuti accessibili a un grande numero di persone con disabilità, inclusa «cecità e ipovisione, sordità e perdita di udito, difficoltà di apprendimento e scarse capacità cognitive, limitata capacità di movimento, difficoltà nell’utilizzo della parola e tutte le possibili combinazioni di queste problematiche».

L’associazione professionale non-profit IWA (International Webmasters Association), leader nel fornire principi e certificazioni di formazione per le professioni in Rete, è da tempo uno dei punti di riferimento per l’implementazione dell’accessibilità in rete.

In un’intervista rilasciata a Punto Informatico, Roberto Scano, Presidente di IWA Italy, spiega quali sono i processi che hanno determinato questo successo «che arriva a 10 anni dall’uscita delle WCAG 1.0. Grazie a queste nuove specifiche ora si potrà riavviare la strada dell’accessibilità per le nuove tipologie di applicazioni ed interfacce per il Web: soluzioni basate su Ajax, RIA ecc., quindi in definitiva l’uso avanzato di script, potranno essere utilizzate garantendo l’accessibilità a tutti gli utenti, indipendentemente dalle disabilità%raquo;.

Inoltre, a fronte di questo grande passo, che sarà sicuramente impegnativo per tutti gli sviluppatori necessitando di un continuo aggiornamento, l’IWA Italy si impegna a contribuire con soluzioni divulgative e di formazione.