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Accesso al pubblico impiego: il concorso non basta

di Teresa Barone

Pubblicato 17 Aprile 2015
Aggiornato 23 Marzo 2018 11:50

Madia: non basta un concorso iniziale ma servono percorsi di valutazione durante la carriera degli statali.

Il testo del Ddl delega per la Riforma della Pubblica Amministrazione approda in aula al Senato e non vi saranno modifiche presentate dal Governo: ad annunciarlo è il Ministro Marianna Madia, che interviene in tema di accesso al pubblico impiego.

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Le regole alla base dei concorsi pubblici, infatti, potrebbero subire modifiche relative alla necessità di affiancare alle prove di ingresso una valutazione costante nel tempo, come ha sottolineato il Ministro:

«I concorsi devono essere fatti su una logica di fabbisogno e non a caso, devono essere fatti in modo diverso, dobbiamo imparare dalle migliori pratiche internazionali. Non penso sia giusto fare un’unica prova concorsuale iniziale basata su una serie di nozioni che non tengono conto di una serie di cose importanti: non basta fare un concorso iniziale ma servono percorsi di valutazione durante la carriera di chi lavora nella pubblica amministrazione».

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Per quanto riguarda il rinnovo dei contratti per la PA, inoltre, un possibile sblocco potrebbe essere attuato solo se con la Legge di Stabilità saranno stimate le risorse necessarie.