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Bonus 200 euro per gli insegnanti: chi è dentro e chi resta fuori

di Teresa Barone

Pubblicato 27 Giugno 2022
Aggiornato 19:24

Come funziona il bonus 200 euro per gli insegnanti e il personale della scuola: destinatari, esclusi, tempi e modalità di accredito in busta paga.

Per il mese di luglio  arriva direttamente in busta paga il Bonus da 200 euro anche per gli insegnanti, contributo una tantum previsto dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) per far fronte all’aumento dell’inflazione e destinato a una vasta platea di contribuenti, compresi i dipendenti pubblici e privati e quindi anche gli statali e il personale scolastico.

Bonus 200 euro insegnanti: i requisiti

Docenti e i lavoratori del settore Scuola sono tra i beneficiari del contributo, con alcune limitazioni che riguardano la tipologia di contratto. Per accedere al bonus è inoltre necessario possedere un requisito di reddito, che si evidenzia direttamente nella busta paga tramite applicazione dell’esonero contributivo dello 0,8% (applicato con una retribuzione lorda inferiore ai 2.692 euro per almeno una mensilità (parametrata su base mensile per 13 mensilità) nel periodo che va dal primo gennaio al 23 giugno 2022.

Bonus per docenti di ruolo

I docenti di ruolo sono tra i beneficiari del bonus dal 200 euro previsto dal Decreto Aiuti, in quanto dipendenti pubblici con contratto stabile e a tempo indeterminato. Questo contributo si aggiunge a quello concesso attraverso la Carta del Docente, il bonus da 500 euro da spendere per la formazione e l’aggiornamento professionale che può essere richiesto da ciascun insegnante di ruolo in possesso di una utenza SPID.

Bonus 200 euro insegnanti precari

A percepire il bonus da 200 euro saranno anche i docenti precari, seppure con alcune limitazioni: il contributo è infatti previsto sia per gli insegnanti sia per il personale ATA con contratto a tempo indeterminato o determinato valido fino al 31 agosto 2022. Attualmente, invece, alcune categorie di precari della scuola sono escluse dal beneficio se hanno il contratto in scadenza a giugno 2022. La norma prevede infatti che il dipendente sia in forza nel mese di luglio, sulle cui competenze di applica il bonus.

Se manca questo requisito, si deve verificare se si rientra in una diversa categoria di beneficiario, facendo domanda all’INPS e utilizzando la procedura telematica già attiva sul portale web dell’Istituto.

Bonus 200 euro docenti 30 giugno

Il bonus viene erogato in busta paga a luglio 2022 e dunque i precari della scuola, tra docenti e ATA con un contratto valido fino al 30 giugno, non percepiranno la busta paga di luglio e di conseguenza non riceveranno l’indennità. Questa fetta di precari della scuola, pertanto, dovrà inoltrare la domanda di disoccupazione NASpI a partire dal 1° luglio ma rimarrebbe comunque esclusa dal bonus, concesso ai percettori di NASpI solo se titolari di indennità di disoccupazione relativa al mese di giugno.

Per porre rimedio a questa situazione è stato presentato un emendamento al Decreto Aiuti in fase di conversione in legge, al fine di integrare il testo originario per ampliare la platea dei beneficiari che operano in ambito scolastico comprendendo:

  • gli insegnanti con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza a giugno 2022;
  • il personale ATA e DSGA con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza a giugno 2022.

Bonus 200 euro docenti a tempo determinato

Possono ottenere il bonus da 200 euro anche i docenti a tempo determinato, solo se titolari di un contratto di lavoro con scadenza successiva a giugno 2022, prevista quindi per il 31 agosto 2022.

Bonus 200 euro insegnanti supplenti

Anche gli insegnanti che hanno ricoperto incarichi di supplenza nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 possono ottenere il bonus del Decreto Aiuti: per questa categoria di docenti, tuttavia, sono comunque validi i requisiti attualmente previsti dalla normativa, che esclude coloro che hanno un contratto in scadenza a giugno 2022.

Bonus 200 euro insegnanti: come richiederlo

A precisare le modalità di richiesta del bonus da 2000 euro è stato il Decreto-legge Semplificazioni pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 giugno 2022. Il testo, infatti, ha introdotto alcune modifiche relative all’erogazione del contributo ai lavoratori statali, comprendendo anche insegnanti e personale scolastico.

Il dipendente pubblico in possesso dei requisiti richiesti riceve in automatico il bonus 200 euro nella busta paga di luglio, senza dover presentare alcuna richiesta e senza dover presentare nessuna autocertificazione o altri documenti. Questo, contrariamente a quanto accade per i dipendenti del settore privato, chiamati invece a produrre una specifica dichiarazione per poter ottenere il bonus.

Questo modulo non è necessario per i lavoratori pubblici, i cui servizi di pagamento delle retribuzioni vengono gestiti dal sistema informatico del MEF, quindi il sistema NoiPA.