Lavoro nell’amministrazione scolastica con mansione EQ e compio 67 anni a febbraio 2025: posso restare ancora un altro anno considerato che non arrivo al 35 anni di contributi?
Nel caso dei dipendenti pubblici non è possibile restare in servizio dopo aver maturato il diritto alla pensione di vecchiaia. L’unica eccezione è rappresentata dalla fattispecie in cui, all’età massima prevista dal limite del ordinamento, non sia ancora stata maturata la pensione.
Nel caso della pensione di vecchiaia a cui lei fa riferimento, l’unica deroga è prevista per i lavoratori che non hanno ancora versato almeno 20 anni di contributi. Oppure, per chi ha iniziato a pagare i contributi dal 1996, se non è stato maturato un importo della pensione pari almeno all’assegno sociale (534,41 euro al mese nel 2024).
Lei però ha più di 30 anni di contributi, di conseguenza ha già il requisito pieno per la pensione di vecchiaia. A legislazione vigente, non potrebbe quindi restare un anno in più al lavoro.
La Legge di Bilancio 2025 sta tuttavia introducendo una nuova opportunità per rimandare la pensione, anche per alcuni dipendenti pubblici: la norma allo studio offre agli impiegati pubblici la scelta di restare al lavoro fino a 70 ann.
Ci sarebbero però una serie di vincoli, legati alla pubblica amministrazione di appartenenza, che sarà tenuta a concedere il prolungamento in servizio soltanto nell’ambito di una quota pari al 10% del turn over già programmato. In realtà non ci sono ancora certezze su queste condizioni: il disegno di Legge di Bilancio 2025 è stato approvato dal Governo ma non ancora depositato in Parlamento, dove peraltro subirà possibili modifiche nel corso del suo iter di approvazione definitiva della Manovra finanziaria 2025.
In definitiva, se questa norma (o altre similari) sarà alla fine approvata, lei potrà chiedere di restare al lavoro per un altro anno. In mancanza di novità legislative, invece, sarà obbligato ad andare in pensione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz