Tratto dallo speciale:

Concorso straordinario bis 2022: 14mila posti nella Scuola Secondaria

di Teresa Barone

Pubblicato 6 Maggio 2022
Aggiornato 7 Maggio 2022 07:53

Concorso straordinario bis per la scuola secondaria di primo e secondo grado: bando atteso in Gazzetta, prova orale entro il 15 giugno 2022.

Il bando di concorso straordinario bis per la scuola secondaria di primo e secondo grado, previsto dal Decreto Sostegni e dal Milleproroghe 2022, sarà pubblicato entro pochi giorni in Gazzetta Ufficiale (come DM 22 aprile 2022 n. 108). La selezione porterà ad assumere 14mila docenti limitatamente alle scuole secondarie: si tratta dei posti residui rispetto alle immissioni in ruolo 2021/22.

Vediamo chi vi può accedere e come partecipare.

Concorso straordinario bis 2022: cos’è e come funziona

Il concorso straordinario bis (art. 59 bis del DL 73/2021) è riservato a docenti con almeno tre annualità di servizio svolti nella scuola statale negli ultimi cinque anni (dal 2017 al 2022), mentre sono esclusi i docenti della prima fascia delle GPS 2021/22. Al momento, lo schema del bando limita l’accesso alla sola scuola secondaria, per quanto l’ANIEF abbia segnalato la necessità di estenderlo anche ad altri ordini scolastici, nello specifico scuole dell’infanzia e primarie. Anche perché, nei prossimi anni, è previsto un alto numero di pensionamenti nel primo ciclo. I presupposti di legge già ci sono secondo il presidente ANIEF, Marcello Pacifico:

il concorso straordinario bis deve essere bandito anche per infanzia e primaria, lo dice la normativa vigente sulle procedure selettive.

Quale differenza tra concorso ordinario e straordinario?

I bandi di concorso straordinari, come dice la parola stessa servono a coprire posti rimasti vacanti. Mentre per partecipare al concorso ordinario bastano meno di 3 anni di servizio con 24 CFU, per partecipare ad un concorso straordinario bisogna avere almeno 3 anni di servizio svolti nella scuola statale.

Quando si farà il concorso straordinario bis?

Il bando del nuovo concorso straordinario è atteso in Gazzetta Ufficiale entro maggio 2022, la prova è prevista entro il 15 giugno 2022 e l’immissione in ruolo il 1° settembre 2022.

Concorso straordinario: chi può partecipare

Possono partecipare al concorso i docenti in possesso dell’abilitazione specifica o del titolo di accesso a una determinata classe di concorso, che abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni anche non consecutivi, nell’argo degli ultimi cinque anni scolastici. Almeno uno dei tre anni, inoltre, deve essere specifico per la classe di concorso richiesta.

Prevista l’ammissione con riserva di coloro che, pur avendo conseguito i titoli di accesso all’estero, abbiano presentato la domanda di riconoscimento entro il termine per la presentazione della domanda al concorso. Verrà considerato valido per la partecipazione al concorso anche il servizio svolto su posto di sostegno anche senza titolo di specializzazione.

Requisiti di accesso al concorso

Riassumendo, possono partecipare i docenti che alla data della domanda soddisfano i seguenti requisiti:

  1. abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
  2. non essere destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo;
  3. avere svolto servizio nelle istituzioni scolastiche statali (anche in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno anche senza specializzazione), a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018, per almeno tre anni anche non consecutivi (una delle annualità deve essere stata svolta per la classe di concorso per la quale si partecipa).

=> Scuola: riforma reclutamento e rinnovo contratto

Concorso straordinario: prova d’esame

La prova disciplinare consisterà in un esame orale finalizzato ad accertare la preparazione del candidato, che sarà svolto entro il 15 giugno 2022 sui posti residui dalle assunzioni effettuate attingendo da GAE e GM, ma anche da GPS di prima fascia ed elenchi aggiuntivi. La prova orale di accesso alla graduatoria, ha una durata massima complessiva di 30 minuti. Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 è condotta in lingua straniera. Per gli altri, la prova valuta anche le competenze di lingua inglese (almeno di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento).

Valutazione della prova

Le commissioni può assegnare 150 punti: 100 per la prova disciplinare e 50 per i titoli, individuati nell’Allegato B del bando (nel decreto atteso in Gazzetta Ufficiale) assieme alla ripartizione dei relativi punteggi. In base alla valutazione, saranno compilate graduatorie di merito regionali distinte per classe di concorso, di numero non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale. Vinche il concorso straordinario chi si colloca all’interno del numero di posti messi a bando.

Concorso straordinario: domanda online

I candidati avranno 30 giorni di tempo per presentare la domanda di accesso al concorso su Istanze Online, mentre gli incarichi a tempo determinato per i vincitori saranno assegnati dal 1° settembre 2022.  Non appena sarà pubblicato il DM 108/2022 in Gazzetta Ufficiale, partiranno le domande, con esame orale previsto entro metà giugno e immissione in ruolo a settembre. Si tratta in realtà di un incarico a tempo determinato (anno di prova) che comporta anche specifica formazione nell’anno scolastico 2022/23 prima dell’assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2023.

Come prepararsi al concorso straordinario

Pr prepararsi a superare il concorso straordinario per l’assegnazione di posti a ruolo bisogna seguire le indicazioni del bando, che in appegato indica il programmarichiesto alla prova orale. Per tutte le classi di concorso è prevista anche la valutazione della conoscenza linguistica.

Cosa studiare concorso straordinario?

Oltre alla disciplina per la quale partecipa, bisogna studiare anche la lingua inglese, calmeno al livello B2. Tra le competenze generali ci sono invece: psicologia dello sviluppo, psicologia dell’apprendimento scolastico e dell’educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali, conoscenza della legislazione e della normativa scolastica.